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Carlo, non necessari nella nuova sede romana, furono associati al Collegio Internazionale. Periodo romano: via Sicilia - via Boncompagni (1940-1968) Il Collegio, che prese il nuovo nome ufficiale di « Istituto Sto– rico dei Frati Minori Cappuccini», fu precariamente sistemato nei locali dell'ospizio generalizio di via Sicilia 159, mentre i soci venivano inseriti nella comunità e, per quanto riguardava la disciplina rego– lare, sottomessi al presidente dell'ospizio. L'8 gennaio fu promulgato il nuovo regolamento (Ordinationes) dell'Istituto, adattato alla nuova situazione giuridica. Il programma di lavoro continuò ad essere lo stesso, anche se la sua attuazione era affidata a cinque soli studiosi: p. Melchiorre da Pobladura, presidente dell'Istituto e direttore delle edizioni; p. Amedeo da Zedelgem, direttore della rivista; p. Ilarino da Milano, prodirettore della rivista; p. Bonaventura da Mehr, di– rettore della bibliografia cappuccina; p. Marino da Foiano, latinista. Come collaboratori esterni furono assegnati i pp. Pio da Mondreganes, Silvestro da Dubuque, bibliotecario del Collegio Internazionale, e Placido da Borgerhout, archivista generale. Successivamente si ebbero due rientri: 1'8 maggio 1941 fece ritorno a Roma, sotto l'immediata dipendenza del generale, il p. Leo– poldo da Ebersberg, il quale s'incaricò della bibliografia cappuccina; chiamato il 13 agosto 1943 alla Wehrmacht, tornerà ancora una volta all'Istituto il 3 maggio 1947 ma per lasciarlo definitivamente il 16 ot– tobre 1948. Nel frattempo, il p. Bonaventura poté frequentare l'Uni– versità Gregoriana negli anni 1941-43, ottenendo la laurea in storia ecclesiastica. Il 26 ottobre 1945 tornò il p. Esuperio da Marsiglia, passando immediatamente ad Assisi, dove era rimasto il Museo Francescano. Gli unici nuovi soci, dal 1940 al 1948, furono per la sezione am– ministrativa. Nel gennaio 1941 fu nominato amministratore dell'Isti– tuto il p. Luca da Poppi (1885-1951), della provincia toscana, vice– presidente ed economo dell'ospizio generalizio, fino al 10 ottobre 1942. Nell'amministrazione dell'Istituto gli successe il p. Michelan– gelo da Cavallana, della provincia di Parma, arrivato il 16 marzo 1943; sostituto del predicatore apostolico negli anni 1944-45, tornò in provincia, dove ancora vive, il 7 settembre 1945. Il 25 ottobre arrivò il nuovo amministratore, p. Egidio da Triora, della provincia di Genova, il quale, il 26 dicembre, passò tra i camaldolesi. Il 9 gennaio 1946 assunse l'amministrazione il p. Arsenio da Casorate, della provincia lombarda, ufficio che manterrà, insieme a quello di presidente dell'ospizio, fino al gennaio 1950. 14

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