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e già compagno del generale p. Venanzio da Lisle-en-Rigault; Gual– tiero da Baden (1886-1963), della provincia svizzera; Cherubino da Grlinsfeld (1876-1958), della provincia di Baviera; Amando da Mainz, della provincia ren~westfalica, nato nel 1910. Questa famiglia di 10 padri e di 4 fratelli era una comunità in formazione, e, prima ancora che terminasse l'anno dalla sua erezione, vi furono partenze e nuovi arrivi. Alla fine di dicembre 1930 faceva ritorno in provincia il bibliotecario p. Gesu; grande predicatore e propagatore della devozione mariana, morirà a Valenza il 3 agosto 1962. Nella seconda metà di maggio 1931 lasciava il collegio il p. Fe– lice Maria, il quale seguirà la sua vocazione di educatore fino alla morte, avvenuta a Washington il 21 marzo 1945. L'ufficio di economo fu assunto dal p. Angelo Maria d'Anghiari, nominato anche vicario e primo discreto dopo la partenza, nel mese di giugno, del p. Emidio, richiamato in provincia perché eletto ministro provinciale; questi, dopo essere stato rettore della S. Casa di Loreto (1934-43), morirà a Ascoli il 26 settembre 1965 11 • In agosto ripartivano per le loro province il p. Ferdinando da Mendoza, che morirà a Leca.roz il 28 ottobre 1966, e il p. Marino da Foiano, il quale, però, sarà richia– mato nel 1936. Contro queste cinque partenze, nel 1931 vi furono quattro arrivi. Verso la metà di aprile giunse il p. Egone da Muggensturm, 60 anni, della provincia ren~westfalica, e gli furono affidate le cariche di secondo discreto e latinista, oltre quello di redattore della rivista, impegno comune a tutti gli studiosi dell'Istituto. Nel mese di giugno veniva il p. Desiderio da Vogelenzang, 56 anni, della provincia di Olanda, già missionario in Sumatra; aiutante del direttore del Museo, prenderà anche la sezione missionaria della rivista, fino al ritorno in patria il 22 giugno 1933, dove morirà a Veghel il 18 dicembre 1949. Il terzo arrivato fu un giovane di 26 anni, p. Ilarino da Milano, laureato nella facoltà teologica del seminario arcivescovile di Milano e licenziato in scienze storiche all'Università Cattolica di Lovanio; specialista dei movimenti ereticali del Medioevo e del primo fran– cescanesimo, darà un prezioso contributo nei 18 anni della sua permanenza all'Istituto. Finalmente, il 20 ottobre arrivava il p. Leo– poldo da Ebersberg, 30 anni, della provincia di Baviera, il quale sarà l'organizzatore e il primo segretario (direttore) della sezione « Scriptores Capuccini ». Nel 1932, ai nove studiosi del Collegio se ne aggiunsero altri due. Nel mese di febbraio arrivò il nuovo bibliotecario p. Cassiano da Castel del Piano, della provincia toscana, nato nel 1879, laureato 11 Cf. Anal. cit. 81 (1965) 417-419; F. Grimaldì, Bibliografia degli scritti del Padre Emidio d'Ascoli (1907-1964), in Studia Picena 33-34 (1965-66) 160-166. 10

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