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anche la stampa degli altri. Inoltre, essi sono stati gli autori di quasi la metà dei 500 articoli pubblicati nella rivista, e a loro si devono quasi tutte le 5.000 recensioni della rivista e le 60.000 schede– sommari della bibliografia francescana. Nell'Istituto vi sono pure altri settori di lavoro che non appaiono tra le pubblicazioni: la schedatura degli scrittori cappuccini, la cura del Museo Francescano con conseguenti acquisti, restauri, catalogazione ecc., e l'amministra– zione. Questo imponente lavoro è stato compiuto da un modesto mani– polo di frati, per se stesso insufficiente a far fronte ai compiti che fin dall'inizio furono assegnati all'Istituto. Nell'arco di tempo di 50 anni sono passati per l'Istituto 50 studiòsi: la loro permanenza in esso va dai pochi mesi ai 36 anni. Alla loro dedizione si deve la mai interrotta attività dell'Istituto, ed è giusto ricordarne il nome, cosi come è doveroso menzionare i 13 fratelli che con le loro pre– mure agevolarono il lavoro scientifico degli studiosi. Nel farlo, segnaleremo anche le rispettive province religiose, che con meritoria ed encomiabile generosità misero questi loro figli al servizio di tutto l'Ordine. Periodo assisano (1930-1940) La prima famiglia del Collegio S. Lorenzo da Brindisi in Assisi, costituita il 14 novembre 1930, fu questa, secondo le cariche e l'or– dine di anzianità religiosa: Cuthbert da Brighton (1866-1939), pre– sidente e direttore delle pubblicazioni; Emidio d'Ascoli (1887-1965), della provincia picena, vicario e primo discreto; Ferdinando Maria da Mendoza (1892-1966), della provincia di Navarra-Cantabria-Ara– gona, addetto al Museo; Marino da Foiano (1874-1954), della provincia toscana, latinista; Angelo Maria d'Anghiari (1886-1960), della provincia toscana; Esuperio da Marsiglia (1885-1959), della provincia di Lione, custode del Museo; Gesu da Orihuela (1886-1962), della provincia di Valenza, bibliotecario; Felice Maria da Wheeling (1884-1945), della provincia di Pennsylvania, secondo discreto ed economo; Amedeo da Zedelgem (1892-1949), segretario delle pubblicazioni; Efrem Maria da Kcynia (1894-1970), polacco appartenente alla provincia flandro– belga. Come risulta dalle date di nascita, tutti superavano ampia– mente i 40 anni di età, eccetto il p. Amedeo (38 anni) e il p. Efrem (36 anni). Questi però, celebre pittore e scultore, per motivi di lavoro, visse quasi sempre lontano dall'Istituto, al quale appartenne fino al 1936. Al servizio della comunità accudivano i seguenti fratelli: Ludo– vico da Pilonico Materno (1882-1968), della provincia umbra, cuoco 9

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