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alla indagine degli ucmini, affinché la giusta ripartizione segni l'ascesa di quei principii di socialita che sono da Dio e a Dio riportano. Assisi, !'Italia, il mondo intero! Nel duro sasso di questo calle del Parad.isa riposano le ossa del Santo che tutto il mondo venera. Quarantaquattro fu:::ono gli anni del– la. vita terrena di Francesco: la prima parte, circa meta, fu occupata nella ri– cerca del bene, come e comunemente concepito, e senza venirne a capo, per un non so che di disgusto che rendeva inquieto il figliolo di r.1esser Bernardo– ne. Ma l'altra parte della vita, fu data ad una avventura, cl:e sembro follia, ed era invece l'inizio di una missione e e di una gloria imperiture. Questa mis– sione e gloria Ci ispirano un voto che deponiamo qui per Assisi, per l'Italia, per tutte le Nazioni. O citta santa di Assisi, tu sei rino– mata in tutto il mondo per il solo fatto di aver dato i natali al Poverello, al San.. to tuo, tutto serafico in ardore. Possa tu comprendere questo privilegio e of– frire alle genti lo spettacolo di una fe– delta alla tradizione cristiana, che sia anche per te motivo di vero ed intra– montabile onore. E tu, Italia diletta, alle cui sponde venne a f ermarsi la barca di Pietro - e per questo motivo, primieramente, da tutti i lidi vengono a te, che sai acco– glierli con sommo rispetto e amare, le genti tutte dell'universo - possa tu custodire il testamento sacro, che ti impegna in faccia al cielo e alla terra. O popoli tutti dell'antico e del nuo– vo mondo, tutti dilettissimi al nostro cuore di Padre! Sappiate leggere nel Li– bro di Dio la comune missione di civilta e di pace cui egli, in forme diverse, vi ha predestinati e vi vuole applicati con Iarghezza di concezioni luminose e pa- éifiche, verso nu:ove mete di vera gran– dezza spirituale. A ciascun popolo in fine amianio ap– plicare le incoraggiantí.parole del libro dell'Ecclesiastico, in espressione di cuo– re commosso, che tutti benedice e tutti abbraccia: « Porgete orecchio, o figli, e germo– glierete come rose che crescono presso il ruscello; spandete il profumo come l'incenso e darete fiori come gigli. Esa– late un profumo ed elevate un canto e benedite il Signare in tutte le sue ope– re. Collaudate canticum et benedicite Dominum in operibus suis » (5). Amen. Alleluia! UI Uabita in sollemni inauguratione Con– cilii Oecumenici Vaticani II (*). Venerabiles Fratres, Gaudet Mater Ecclesia quod, singula– ri divinae Providentiae munere, optatis– simus iam dies illuxit, quo, auspice Deipara Virgine, cuius materna digni– tas hodie festa ritu recolitur, hic ad Beati Petri sepulcrum Concilium Oecu– menicum Vaticanum Secundum sol– lemniter initium capit. Concilia Oecumenica in Ecclesia Universa Concilia - sive viginti Oe– cumenica sive innumera eaque non parvi pendenda Provincialia et Regio– nalia - quae per succedentia tempora sunt celebrata, manifesto vigorem Ec– clesiae Catholicae comprobant et quasi fulgentia lumina in eius annalibus re– censentur. (5) Eccli, 38, 17-18. (*) Die 11 octobris 1962. - Cfr OsservRom, 12 ott. 1962, 1-2. - AOI!MC 78(1962) 309.

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