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- 22 - Alla voce del Papa che ripete com– mosso: «Angelus Domini nuntiavit Ma– riae», la folla, proveniente da tutto il mondo, fa eco: «Et concepit de Spiritu Sancto». La terra si unisce cosi alla letizia del Cielo in un unico palpito di amore e di lode al Divin Salvatore, e alla Sua e nostra Madre benedetta. Possa questo Santuario di Loreto, cui, sull'esempio dei Nostri Predecessori, vogliamo nuovamente incoronare la pia immagine mariana, essere sempre come una finestra aperta sul mondo, a richiamo di voci arcane, annunzianti la santificazione delle anime, delle fa– miglie, dei popoli; trasmetta anch'esso, la perfetta consonanza con la voce del– la Chiesa, il lieto annunzio dell'Evan– gelo, per una fraterna convivenza del– le genti, nel segno di piu generosa giu– stizia, di piu eloquente equita, affinché su tutto e su tutti splendano i doni del– la misericordia del Signore. A pegno di questi voti paterni, ed a conferma della Nostra benevolenza scenda su di vuoi, qui presentí e sulle vostre case, su quanti seguono per mez– zo della Radio e della Televisione que– sta cerimonia, sui piccoli, sugli infermi, sui piu poveri, il dono della Nostra Be– nedizione Apostolica, riflesso luminoso delle divine compiacenze. O Maria, o Maria, Madre di Gesu e Madre nostra! Qui siamo venuti sta– mane ad invocarvi come prima stella del Concilio, che sta per avviarsi; come luce propizia al nostro cammino, che si volge fiducioso verso la grande assise ecumenica, che e universale aspetta– zione. Vi abbiamo aperto l'animo Nostro, o Maria; !'animo che non e mutato con il passare degli anni, dal primo incon– tro degli inizi del secolo: lo stesso cuo– re commosso di allora, lo stesso sguardo supplichevole, la stessa preghiera. Nei quasi sessant'anni del Nostro sa– cerdozio, ogni Nostro passo sulle vie dell'obbedienza e stato segnato dalla vostra protezione, e null'altro mai vi abbiamo chiesto se non di ottenerCi dal vostro Divin Figliolo la grazia di un sacerdozio santo e santificatore. Anche l'indizione del Concilio abbia– mo compiuto, voi lo sapete, o Madre, in espressione di obbedienza ad un disegno che Ci parve veramente corrispondente alla volonta del Signare. Oggi, ancora una volta, ed in nome di tutto l'episcopato, a Voi, dolcissima Madre, che siete salutata Auxilium Episcoporum, chiediamo per Noi, Ve– scovo di Roma e per tutti i Vescovi del– l'universo di ottenerci la grazia di en– trare nell'aula conciliare della Basílica di San Pietro, come entrarono nel Ce– nacolo gli Apostoli e i primi discepoli di Gesu: un cuor solo, un palpito solo di amore a Cristo e alle anime, un pro– posito solo di vivere e di immolarci per la salvezza dei singoli e dei popoli. Cosl, per la vostra materna interces– sione, negli anni e nei secoli futuri, si possa dire che la grazia di Dio ha pre– venuto, accompagnato e coronato il XXI Concilio Ecumenico, infondendo nei figli tutti della Santa Chiesa nuovo fervore, slancio di generosita, fermezza di propositi. A lode di Dio onnipotente: Padre, Figliolo e Spirito Santo, per la virtu del Sangue prezioso di Cristo, la cui pacifica dominazione e fiore di liberta e di grazia per tutte le genti, per tutte le civilta ed istituzioni, per tutti gli uo– mini. Amen. Amen.
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