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2o Cap.o 20 Gen.le 30 Cap." 40 Cap.o 30 Gen.le 74 P. MELCHIORRE D.A. POBLADURA (7) sunto del governo della religione et la defese galiardamente contro tutti i suo ad versarii. Et tutti li provinciali et guardiani erano fatti solamente di sua propria autorità. Et così governo à questo mondo (sic) sino l'anno del 1535 (1), perchè da molti frati ne fu dato ragualio à sua santità, che era Papa Paulo 3°, che nella Religioue non v'era ordine ((. 310v), et però ordino à frate Ludovico che, esseudo entrati molti padri nella Religione, dovesse quanto prima congre– gare il Capitolo Genernle, et che si ellegisse un Capo, et dar forma alla Reli– gione de superiori canonicamente alletti. 2. - Celebrò adunque frate Ludovico questo Capitolo l'anno 1535 (2), et vi concorse (sic) tutti quelli Padri che herano habili ad essere vocali. Et fu e)– letto il R. P. frate Bernardino d'Asti, homo di gran santità et lettere, et in questo Capitolo si diede forma alla Religione, facendo i provinciali per tutte le provincie et i guardiani per tutti i lu0<.ihi, et si fecero le Constitutioni (3), et in soma si diede uua bellissima forma alla nostra congregatione. Ma frate Ludovico, come ambitioso et che si credeva de essere elletto lui in Generale, fece grandissimi rumori, et, dopo partiti i padri dal capitolo, diceva che questa ellectione era statta una sobornatione de frati et che non era valida. Lo dis se al Cardiuale protectore (4), qual lo disse al Papa, et il Papa ordinò che al sequente 7mbre di anno si dovesse congregare il Capitolo; qual congregato, tutti d'un volere, fu con-firmato il sopradetto 1-L P. f. Bernardino Asti. Visto questo, il povero frate Ludovico, sdegnato contro la Religione, levato un breve (5) dal Papa, si partì dalla Religione nostra. Governò adunqne questo s. homo la Religione cou grandissima sodisfatione de tutti. 3. - Nel anno 1538 fu cellebrato il Capitolo Genernle (6) dal R. P. frate Bernardino Asti, et fu elletto in Vicario Generale frate Bernardino da Sciena, famoso predicatore, et era tale che da tutti era desiderato da sentire; diede grande credito alla Religione nostra che tutti ci laudavano, che havessero un tal capo (f. 3 1 fr). (1) Di questo capitolo celebrato la prima voltlt nel novembre del 1535 e rinnovato nel settembre dell'anno seguente, vedi: EouARDUS ALENCONIENsrs, 0.M. CAP., De capiti.ilo generali Ord. ilfin. Cap., m ense novembn: A. D. 1535 celebrato et mense septembri anni sitbsequentis renovato, nova et vetera, in Anal. Onl. Min. Cap., 1U27, t. XLIII, p. 282-288. (2) Cf. EDUARD!JS ALENCON !ENSIS, art. cit., p. 286. (3) Cf. EDUARDUS ALENCONIENS1s, O.M.CAP., Primigeniae legislationis Ord. Fr. Min. Cap. text11s origina/es seu Constitutiones anno 1.586 ordinatae et anno 1552 recognitae, in Liber Memorialis, p. 339 sq., Romae, 1928. (4) Il Card. Protettore d'allora era Francesco Quifiones. Cf. Anal. 01·d. 1vlin. Cap., 1896, t. XII, p. 320. Lodovico invece portò le sue rimostranze al Card. di Trani. Cf. MAR!l'S A MERCATO SARACENO, op. cit., p. 410 sq.; Z. BovEnws, Annales, t. I, an. 1535, n. XXVIII, p. 204. Si noti però che pure Vittoria Colonna, fautrice della nuova Riforma, accusa il Card. di S. Croce Francesco Quifiones di essersi servito in quest'occasione di Lodovico per "turbare la povera Congregatione "· Cf. EDUARDUS .8.LENCONIENS1s, O.M.CAP., Tribidationes Ord. Pr. Min. Cap. primis annis pontificatus Pauli III, p. 14 sq., Romae, 1914. (5) l'ariano pure di questo breve Mario da Mercato Saraceno (op. cit., p. 413) e Bernardino da Colpetrazzo (ms. di Roma, t. I, p. 471). Cf. Bull. 01·d. Min. Cap., t. I, p. 21 sq.; EouAnuus ALENCONJENs1s, Tribulationes, p. 12 sq. (6) La data cli questo capitolo è stata assai discussa (cf. Anal. Ord. Min. Cap., 1896, t. XII, p. 51); ma i moderni ammettono generalmente quella indicata dal nostro codice. Cf. Anal. 01·d. Min. Cap., 1928, t. XLIV, p. 236.

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