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180 Cap.o 110 Gen.le 190 Cap.o 120 Gen.le 78 l'. MELCHIORRE . D.A. POBLADURA (11) Nel tempo di questo Generale si riformò (sic) le Constitutioni (1), levando via alcune cose che non si poteva piu osserrare, come che non dovesse stare più de dodeci frati per monastero, che si dessi frati maturi per accompagnare le donne che entravano ne li nostri luochi, et altri simili. Si concesse che li provinciali puotesse dar licentia di tenere nelli luochi dove vedevano essere espidiente alcune barile (2) et altre cose che prima non si puoteva. Sotto questo Generale medemamente si cominciorno a far delle Carcere, perchè prima poche ve ne erano; et molte altre cose che successe (sic) in quel tempo. ll. - Nel 1581 fu cell ebrato il Capitolo Generale in Roma da questo R. P. f. Hieronimo Montefiore, et fu elletto in Vicario Generale il R. P. f. Gio. Maria da Tusa Cesiliano, qual hera procurator di Corte (3). Questo Padre non fu così rigoroso come il suo autecessore, perché andava nelle sue accioni con grande fondamento. Et acciò li frati penetentiati non si lamentassero de ingiustitia, né manco non si dessero penitentie grave (sic) a chi non le meritava, ordinò che li provinciali, dovendo dare qualche grave penitentia, si facesse prima il processo, et secondo il vero giudicio si desse la penitenza, et li processi si conservassero per iustificatione del giudice. Andò questo R. P. v isitando t utta la Religione nella Italia, et per tutte le provincie dove faceva il Capitolo declarava tutta la Regola alli frati, delché molti frati, mentre sermonegiava, la scrivevano, et ne furno fatto molte copie (4), quasi per tutta la Religione, cosa molto u tile et necess11.ria a sapere da frati. Gionto al fine del suo trieu io con grande sod isfatione de tutta la nostra Congregatione, si ritirò à Roma (f. 314r) et ivi diruando li Padri della Reli– gione al Capitolo Generale. Et mentre li Padri, parte gionti et parte erano in viaggio per la cellebrationde del Capitolo Generale, dove si teueva da ogniuno che sarebbe statto confirmato, qnesto bon padre, vicino a l Capitolo, passò di questa vita all'altra, talch é non puotè cell ebrare lui questo Capitolo. In questo t rienio morse medemamente il R. P. f. Francesco da Milano, qual era procuro.tor di Corte, et il R. P. f. Hieronimo Montefiore Generale passato (5). 12. - Nel 1584 fu cell ebrato il Capitolo nella festa della Pentecoste in Roma dalli Padri definitori che erano restati del capitolo precedente, et fu elletto in Generale il H,. P. f. Iacomo da Mercato Saracino, provinciale della provincia de Bologna (6), homo di buona vitta, di natura amorevole et timido, deside- (1) Queste Costituzioni furono pubblicate per la prima volta nel 1577 e modernamente ristampate sotto il titolo: Le prime Costituzioni de·i Frati .Mi– nori Cappuccini di San Francesco, p. 83-100, Roma, 1913. (2) Cf. Le p;·ime Costituzioni, p. 94. (3) A tal carica nominato nel 1575. Cf. Z. BovERIUs, Annales, t. II, an. 1584, n. XX, p. 98; Anal. Ord. M-in. Cap., 1896, t. XII, p. 151. (4) Se ne conservano ancora parecchie nelle biblioteche pubbliche e nei nostri archivi provinciali, per es., in Ancona, Assi si, Firenze, Genova, Lugano, Milano, etc. Fu anche tradotta in tedesco. Cf. Anal. Orcl. 1vfin. Cap., 1928, t. XLIV, p. 239. (5) Il P. l<'rancesco da Milano, Procuratore Generale dal 1581, era già morto nell'anno precedente, cioè nel 1583. Cf. Anal. Orcl. lliin. Cap., 1889, t. V, p. 106. Invece il P. Girolamo da Montefiore, ex-Generale, morì il g iorno 8 aprile dello stesso anno 1584. Cf. GIUSEPPE DA FERMO, O.M. 0AP., Necrologio dei Frati Min. Cappuccini della Provincia Picena, Ancona, 1914. (6) P. Giacomo da Mercato Saraceno governò la provincia di Bologna per ben tre volte dal 1576 al 1584. Cf. SALVATORE DA SAsso, O. M. CAP., Oronotassi dei provinc-iali cappuccini di Bologna, in La Provincia di Bologna. Atti ufficiali. 1935, t. II, p. 30.
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