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Bo Gen.le 150 Cap.o [f6o Cap. 0 ] [9o Gen.le] 170 Cap.o 100 Gen.le (10) CATALOGO DEI XV O XVI PRIM:l GENERALI J.\UN. CAP. 77 perché questo Padre non era molto rigoroso, ma tutto amorevole, no11 fu con– firmato, ma in luoco suo fu elletto in Vicario Generale il R. P. f. Mario da Mercato Saracino, qual era venuto dalla Religione delli Auguetiniani. Questo R. Padre era molto prudente, di so-disfatione grandissima non so– lamente alla Religione, non, ma ancora à tutti li prelatti eclesiastici et secolari. Di questo Padre non si può dire quanto fusse humile et amorevole, che alla– ciav1t il core di ogniuuo, cou il suo conversare et parlare (1). Nel 1570 nella festa della Pentecoste in Roma questo R. P. f. Mario celebrò il Capitolo Generale, et fu confermato in Vic,ario Generale con contento de tutta la Congregatione nostra et de oguiuno. 9. - Nel 1573 questo R. P. f. Mario da Mercato Saracino in Ancona, nella festa della Pentecoste, cellebro il Capitolo Geuerale, et per haver fenito il suo sesenio, fu elletto in Vicario Generale il R. P. f. Vicentio da Monte del Olmo, homo molto austero et zelante della vera osservanza della Regola, con contento de tutti, perch é se ne aspettava grandissimo :agiutto. Ma il Signor lo volse pigliare in breve tempo apresso di se, perché nella quadragiesima del primo anno del suo primo del Generalato pasò di questa a meglior vita (2ì, con grande dispiacere delli (f. 313r) buoni et zelanti frati, et restò Comessario Ge– nerale, il R. P. f. Hieronimo da Montefiore (qual hera procuratore di corte di Roma) (3) et dovendo, secondo l'ordine (4.), celebrare nella sequente festa della Pentecoste il Capitolo per la creatione del novo Generale, fu co nsigliato dalli padri che dovesse defirirlo si no all'altra sequente Pentecoste, per essere il tempo del anno sancto del 75 cellebrato da Gregorio 13°; et così fece. 10. - Nel 1575 nella festa della Pentecoste in Roma fu cellebrato il Capi– tolo Generale dal R. P. f. Hieronimo Montefiore Comessario, qual fu prima Conventuale et lettore publico de Theologia, et fu elletto lui in Vicario Generale. Questo Padre fu molto rigoroso et austero della vitta sua, et amava et favoriva assai quelli che vivevano austeramente; per tutte le provincie faceva sermoni lunghi a frati, quasi sempre sopra la rigorosa povertà; tendeva ad humiliare li grandi et prelatti della Religione. Nel 1578 fu cellebrato il Capitolo Generale in Roma da questo R . P. f . Hie– ronimo Generale, et fu confermato nel offitio BUO. In questo tempo occorse (sic) alcuni scanda li nella Sicilia, et si mostrò un poco troppo rigoroso; et ancora si trattava in nella provincia de Roma de nova Riforma, che si volevano chiamare Madalene, et lui si scoperse fautore de questi tali, benché si pensava di far bene, ma perché la cosa non (f. 313v) era da Dio, non hebbe il suo effetto. Et tutto ciò procedeva dal troppo et i a– discreto zelo et rigore che teneva in lui et pm· q nesti suoi eccessi, fornito il suo offitio, fu dal suo successore molto rigorosu,rnente penetentiato, di consenso del Capitolo Generalo, il che tutto piglio con patientia et humiltà. (1) Cf. MELCHIOR A PoBLADURA, De vita et scriptis P. Marii Fabiani, in Collect. ]?rane., 1936, t. VI, p. 557 sq. (2) Il 24 febbraio 1574. Cf. Anal. Ord. Jl.lin. Cap., 1928, t. XLIV, p. 238. (3) Questa frase, che noi includiamo tra parentesi, si trova scritta nel margine del codice. Girolamo da Montefiore fu eletto Procuratore Generale nel capit0lo celebrato l'anno 1570. Cf. Anal. Ord. Min. Cap., 1896, t. XII, p. 151. (4) Infatti le Costituzioni del 1536 ordinavano che, accadendo la morte del Vicario Generale, "sia tenuto [il Commissario Generale], quanto più presto sarà possibile, convocare il capitolo per la Pentecoste o circa ~- Libei· il'Iemo– i·ialis, p. 398, n. 105.

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