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Esse, oltre a darci un interessante ragguaglio sulla vita quotidiana del Ter– z'Ordine, offrono una inesauribile miniera di notizie di prima mano sugli eventi ecclesiali e francescani del tempo: l'azione dei pontefici Pio IX e Leone XIII, i loro giubilei festosamente celebrati dalle fraternità, i centenari - da segnalarsi quelli di S. Francesco (1882) e di Cristoforo Colombo, ritenu– to terziario (1892) -, i vari congressi del Terz'Ordine regionali, nazionali (1895), internazionali come quello del 1900 che portò a Roma piu di 15.000 terziari di tutto il mondo. Preziose sono anche le notizie biografiche e ne– crologiche di tanti frati, suore e terziari, conosciuti e ricordati unicamente nelle pagine già ingiallite di queste riviste di un secolo fa, che tanto aiutaro– no alla rinascita del Terz'Ordine e alla santificazione di tantissime anime pie e semplici. Su questo materiale storico offerto dai «modesti» periodici del Terz'Or– dine, ascoltiamo il giudizio di p. Agostino Gemelli, autorevole interprete della storia e dello spirito del francescanesimo: «Materiale che sembra roz– zo e inutile, specie di fronte al molto che poi cultori insigni di cose france– scane hanno raccolto con metodo; ma chi avrà pazienza di attingere a que– ste fonti potrà avere delle sorprese assai liete e attingervi documenti prezio– si per una storia della cultura e dei costumi e delle idee in rapporto con il francescanesimo» 22 • 22 A. GEMELLI, Il francescanesimo, Milano 1936, 345.

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