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L'ORDINE FRANCESCANO SECOLARE NELLE RIVISTE ITALIANE DELL'SOO 343 gruppati in 140 congregazioni. Due anni dopo, nel 1874, il numero dei ter– ziari era salito a 82.463, per raggiungere nel 1886-87 la cifra sbalorditiva di 1391 congregazioni e 494.368 iscritti. Questa crescita e vigore sono da attribuirsi in grandissima parte all'influsso delle riviste dedicate al Terz'Or– dine, e piu all'uso intelligente che i direttori delle congregazioni, religiosi o parroci, facevano dell'immenso materiale formativo in esse contenuto che non alla lettura da parte dei singoli terziari, avuto conto dell'alto tasso di analfabetismo dell'epoca 12 • Le riviste terziarie e la questione politica e sociale Davanti a un Ordine secolare tanto numeroso e organizzato viene spon– tanea la domanda: quale fu il contributo reale che il Terz'Ordine diede alle aspettative di Leone XIII, il quale, come è ben noto, ripetutamente lo additò come mezzo efficace per la riforma morale e sociale della società? Le riviste che curavano la formazione cristiana e francescana del Terz'Or– dine non lo considerarono mai come un corpo d'assalto, un'avanguardia disposta all'offensiva contro massoni, liberali e socialisti in difesa dei veri valori e diritti umani. Il Terz' ordine era un vero Ordine religioso, non una congregazione o un sodalizio fra tanti altri 13 • Perciò lo scopo prioritario delle sue riviste fu la riforma cristiana dei singoli francescani secolari, il lo– ro ammaestramento nella vita interiore e nascosta secondo lo spirito di S. Francesco. L'azione politica e sociale rimaneva subordinata alla testimo– nianza cristiano-evangelica e francescana che ogni terziario doveva dare nella sua vita privata e pubblica. Del resto, come norma di comportamento umano e sociale c'era il pre– cetto della Regola, che nella redazione di Leone XIII suonava così: «Ab– biano cura di mantenere tra loro e con altri caritativa benevolenza. E dove 12 Queste statistiche, molto dettagliate, in Annali frane. 3 (1872) 170-175, 5 (1874), an– nate 17 (1886) e 18 (1887). Cf. anche 50 (1919) 562-570. 13 Con motivo della nuova Regola del Terz'Ordine promulgata dalla costituzione apo– stolica «Misericors Dei Filius» del 30 maggio 1883, i direttori o redattori delle riviste france– scane ebbero a chiarire, per la quiete dei «terziari vecchi» attaccati alla Regola di Niccolò IV, che nella nuova redazione il Terz'Ordine continuava ad essere lo stesso Ordine di prima. Si veda in proposito: Dialogo tra un terziario e un Padre Direttore sulla nuova Costituzione di Leone XIII sulla Regola del Terz'Ordine, in Annalifranc.14 (1883) 404-498, 438-441, 465-469, 495-503.

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