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8 [276] (o Scala Dei, 1415) (10). In La Aguilera fra Pietro ebbe come primo discepolo fra Pietro di Santoyo, il quale, separatosi poco dopo, fondò allo stesso scopo il romitorio di Villasilos presso San– toyo (1407) e, dopo il 1426, altri tre, che, subito dopo la sua morte (1431), passarono all'Osservanza formando la custodia di Santoyo (11). Furono discepoli prediletti e fedelissimi di Villa– creces, Pietro della Costanilla - il futuro san Pietro Regalado - e Lope di Salazar e Salinas, accolti, ancora ragazzi, in La Aguilera. Alla morte del Villacreces (1422), san Pietro Regalado assunse l'ufficio di vicario del provinciale per gli romitori de La Aguilera e El Abrojo (12), mentre fra Lope, di propria iniziativa, si ap– plicava alla fondazione di altri conventi, otto in tutto, che nel 1454 costituirono la custodia di S. Maria dei Minori, sotto l'ob– bedienza dei Conventuali (13). In aggiunta a questi, nel terri– torio della provincia dì Castiglia sorsero altri romitori indipen– denti, oltre alla proliferazione dei conventi riformati dagli Os– servati già prima del 1415 (14). Nella provincia di Aragona, cui sono ben noti gli antece– denti spirituali e fraticelleschi, la fondazione di questo tipo di romitori risale al 1403. Il primo fu quello di Santo Espfritu del Monte nel regno di Valenza, e ad esso seguirono altri tre, che poi tutti insieme, nel 1424, formarono la custodia osservante di Ara– gona, la prima eretta in Spagna (15). Fu quindi la provincia in cui il movimento eremitico annoverò il minor numero di con– venti e minore durata; anzi, verso il 1430 in questa custodia ebbe luogo una virulenta eruzione di fraticellismo ad opera di fra Filippo Berbegal, le cui idee e misfatti meritarono una spietata confutazione da parte di san Giovanni da Capestrano (16). Questo (10) Introducci6n, 318-327. Nuovi documenti sul convento di El Abrojo, in J. MESEGUER FERNANDEZ, El convento del Abro;o. Documentos para su historia, in Arch. Iber.-Amer. 28 (1968) 241-254. ( 11) Per la riforma santoyana cf. il cap. VIII su Pietro di Santoyo in I11trod11cci611, 335-371. (12) Su san Pietro Regalado. si veda il capitolo X: El Santo de la re/orma, autore Alejandro REcro, O.F.M., in I11trod11cci611, 471-506, e il capitolo XI: Notas para una bibliografia sobre San Pedro Regalado, autore Diosdado MERINO, O.F.M., ibid. 507-579. Cf. anche D. NEGUERUELA, op. cit. (13) Su fra Lope di Salazar, si veda il capitolo IX della I11trod11cci6n, 373-470. (14) Introd11cci6n, 119-173. (15) Ihid. 89-117; P. SANAHUJA, op. cit. 282-284. (16) Su Filippo Berbegal, cf. J. M. Pou Y MARTf, op. cit., 264-288; J. SANCHIS SrvERA, art. cit. 23-26; P. SANAIIUJA, op. cit. 150-152. Il testo della confutazione di san Giovanni da Capestrano, in Pou Y MARTi, op. cit. 269-278; cf. anche Johanncs IIorER, C.SS.R., Joha1111es Kapistrmz. Ein Lcbcn im K,1mpf um die Reform der Kirche, I (2. cd.), Roma-Heidelberg 1964, 174-176.

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