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6 [274] situati m luoghi solitari, per l'osservanza letterale della Regola e l'imitazione della forma di vita di san Francesco e della prima generazione francescana, sotto la dipendenza però dei superiori maggiori dell'Ordine, vale a dire della « Comunità » o conven– tualità. Questa ultima caratteristica soprattutto, ben definita nelle bolle pontificie di fondazione dei singoli romitori, contraddistin– gue la riforma o le riforme di segno eremitico, tra loro indipen– denti, dal movimento dell'Osservanza regolare, presente anche esso in Spagna prima ancora che questo termine ufficiale fosse coniato nel concilio di Costanza (1415), e limitato alla riforma di conventi già fondati, con una spiccata tendenza all'autonomia. Le riforme eremitiche non furono le precursore o le avanguardie dell'Osservanza regolare, né tutti i romitori passarono subito a questa, che nella penisola iberica fu costituita giuridicamente dopo il 1424; anzi, resistettero alle ben note pressioni degli Osservanti e gli ultimi furono ad essi incorporati soltanto nel 1484, cioè quasi un secolo dopo le prime fondazioni. In tal modo, in Spagna si ebbero tre riforme contemporanee: ! romitori tra loro indipendenti ossia non confederati; la riforma •;illacreciana, costituita da gruppi di conventi che seguivano una legislazione modellata, almeno inizialmente, da fra Pietro di Vil- 1acreces; la Osservanza regolare, sulla linea italiana o europea. Il fatto storico e la sua spiegazione Vediamo brevemente il fatto storico di queste fondazioni eremitiche e il suo sviluppo. Nel 1390 l'Ordine francescano in Spagna comprendeva tre sole province, con le rispettive custodie regionali: nella fascia orientale, dai Pirenei a Valenza, la provincia di Aragona; al centro, dal nord fino all'Andalusia, la provincia di Castiglia; nel settore occidentale, la provincia di S. Giacomo di Compostella, dalla Galizia fino all'Estremadura, con conventi anche in Portogallo. Il movimento eremitico ebbe inizio precisamente in que– st'ultima provincia, la più remota e quindi la meno esposta a qualsivoglia influsso franco-italiano. Gli iniziatori furono tre frati, che, con a caoo fra Gonzalo Marino. nel 1392 ottennero una bolla da Bonifacio· IX (la provincia di S. Giacomo seguiva allora l'ob– bedienza romana) per poter prendere qualche luogo solitario dove condurre vita ritirata « ad animarum salutem et quietem animi». A questa formulazione, un po' generica, della forma di vita, il papa aggiunse: « Volumus quod superioribus dicti Ordinis nihi-
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