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19 Finalmente, se nelle rarissime uscite dei religiosi v'era necessità di cavalcatura, essa doveva essere « della generazione degli asini semplici » ( 62). Antagonismo tra Villacreciani e La riforma villacreciana - e lo stesso si dica di altri gruppi e dei singoli romitori - non fu ostacolata dai superiori o dai frati della Comunità, vale a dire dai Conventuali. L'opposizione venne, già durante la vita di fra Pietro di Villacreces, da parte degli Osservanti (63), anche se la loro forma di vita era quasi identica - e forse fu proprio questo il motivo vero - a quella vigente nei romitori. La più rilevante differenza giuridica tra forma villacreciana e regolare Osservanza consisteva nella dipen– denza della prima dai Conventuali e nel rigetto di grosse, spiega– zioni e privilegi che attenuassero l'osservanza letterale della Re– gola, soprattutto in materia di povertà. La dipendenza dal mini– stro generale e provinciale conventuali non si può dire una pura formalità, come potrebbe indurre a pensare il fatto che, in un protocollo « grande quasi come un salterio », fossero accurata– mente copiati privilegi ed esenzioni contenuti nel nutrito numero di documenti ufficiali (papali e dell'Ordine): rimaneva infatti ne– cessaria e insostituibile la conferma dei custodi e dei vicari della riforma da parte dei superiori maggiori, come pure il diritto di questi a visitare personalmente le case riformate, e altri diritti (64). Per quanto riguarda gli Osservanti, il Villacreces diffidò ri– petutamente i suoi dall'unirsi con essi: pregiudiziale a cui si atten– nero energicamente sia san Pietro Regalado che fra Lope di Sa– lazar (65). La proibizione del Villacreces e dei suoi discepoli a unirsi agli Osservanti, così affini nella forma di vita, non dipese dallo scrupolo o pudore di fregiarsi del presuntuoso titoìo di os– servanti, veri e perfetti, della Regola e vita del Serafico Padre, bensì dalla preoccupazione di conservare l'unità dell'Ordine, e, in ultima analisi, di salvaguardare l'osservanza di riti e costumi per essi così cari. Nonostante l'animosità degli Osservanti e certe loro sleali pressioni esercitate Villacreciani, il Memoriale della (62) Ibid. 739, 904. (63) Ibid. 327s, 786. (64) Ibid. 656-680, 777s, 788-790, 840-842, 894-896. (65) Ibid. 778-788.
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