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380 SANTI E SANTITÀ Sbarcato a Le Havre il 6 marzo 1873, il padre Stefano si diresse, passando per Parigi e Tolosa, a Baiona, dove nel 1856 i cappuccini spagnoli avevano eretto un convento di strettissima osservanza, ponendolo direttamente alle dipendenze del ministro generale. Era, questa, una specie di idea fissa nella mente del padre Stefano, che superava una situazione ereditata dal regalismo degli ultimi tempi. A Baiona era sicuro di trovare il trampolino neces– sario per il ristabilimento dell'Ordine in Spagna: « Oltre che le missioni, io vorrei restaurare il nostro Ordine», scriveva al padre generale il 5 dicembre 1873, esprimendo con questa frase i due grandi scopi di tutta la sua vita. E Roma lo autorizzò a farlo, pur senza sottrarlo alla dipendenza del commissario apostolico dei cappuccini spagnoli, che era il padre Giuseppe da Llerena. Con questi progetti nella mente, il 29 dicembre parti da Baiona e 1'8 gennaio giunse ad Estella, dove il pretendente al trono Carlo VII aveva la sua corte ed aveva chiesto una missione di cappuccini. Costretto a ripartire molto presto a motivo delle vi– cende della guerra, confessò di non aver potuto realizzare se non a metà il suo progetto. Aveva nondimeno predicato ed assistito spiritualmente i soldati, ma partiva deluso per quanto concerneva il pretendente al trono e la sua corte. Nel gennaio del 1875 attra– versò nuovamente la frontiera spagnola in cerca d'un luogo in cui poter trasferire una parte della comunità di Baiona, troppo nume– rosa. Trovatolo, lo acquistò, ma Roma non diede il suo assenso. In attesa di occasione migliore, si diede a predicare nella lingua del paese, che per lui era quella materna, il basco. Il restauratore dell'Ordine cappuccino in Spagna In quei frangenti, la situazione politica stava cambiando pro– fondamente. Cessata la ribellione nel nord e proclamato re Al– fonso XII, furono ristabilite le relazioni diplomatiche con la Santa Sede e il cattolicesimo riconosciuto come religione di Stato. Fin dal tempo del suo esilio in Francia, la regina Isabella II, ad istanza del padre Stefano, si interessò per il ritorno dei cappuccini nella penisola Iberica. Il governo non si sarebbe opposto alle loro fon-
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