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376 SANTI E SANTITÀ dica. « Taci - gli disse -, io debbo predicare la divina parola ! ». E il rumore cessò all'istante. Una futura religiosa cappuccina, testimone ai processi, riferi di aver visto il padre Stefano passare davanti alla sua casa caval– cando un asinello, tra una folla di gente che faceva ressa per baciargli le mani e i piedi e per tagliargli pezzi dell'abito. La fama di santità faceva accorrere grandi moltitudini ad ascoltare le pre– diche del padre Stefano, che sapeva portarle ad un alto grado di fervore religioso. Cosi, una volta, parlando della salvezza mediante la fede accompagnata dalle opere dinanzi a un uditorio di circa 12.000 persone, tutti, piangendo, si misero ad implorare: « Mise– ricordia, Signore ! Perdono, Signore, perdono ! ». E alle invoca– zioni seguirono, H e altrove, sincere conversioni con radicale cam– biamento di vita. Commissario generale del centro America All'inizio del 1865 il padre Stefano si portò nella città di Santa Tecla per porre la prima pietra della fondazione offerta tanto dal vescovo che dal presidente. Il missionario cominciò col preparare il terreno spirituale nella coscienza di quella città che era stata capitale interina della repubblica. Ai suoi abitanti si aggiunsero quelli di tutta la regione, desiderosi di ricevere la pa– rola divina e il sacramento della penitenza. Quando, nella stagione delle piogge, era impossibile predicare le missioni popolari, il padre Stefano teneva corsi di esercizi spi– rituali. In quegli otto giorni di silenzio e di riflessione, egli si commoveva per il fervore dei partecipanti, soprattutto uomini. Era convinto essere quello il modo migliore per consolidare i frutti della missione, « perché le massime e le verità che in otto giorni si ascoltano, pongono piu profonde radici nei cuori». Per questo si adoperò per erigere una vera casa di esercizi nel Centroamerica, ciò che avvenne nel 1870, con sede in Antigua Guatemala. In questo tempo, nonostante la sua resistenza, fu nominato superiore del convento di Antigua e commissario generale dei cap– puccini dell'America centrale (1868-71). Cercò di liberarsene, per
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