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372 SANTI E SANTITÀ - Signor ministro, non mi allontano dal vangelo. Terminato l'interrogatorio, l'accusato fu condannato alla pri– gione. Nell'apprenderlo, chiese: Signor ministro, c'è Dio nelle carceri del Venezuela? - Dio sta in ogni luogo - rispose quello. - Allora mi ci troverò bene. Padre Stefano fu condannato a scontare la condanna nel car– cere di San Jacinto, il 31 marzo 1849, ai vespri della settimana santa, che dovette trascorrervi in compagnia di una « vile cana– glia», come in seguito confesserà a un suo fratello carnale. Sic– come, però, i capi di accusa erano insufficienti per la pena che gli si voleva infliggere, si cercarono, ma invano, altri testimoni contro di lui. Cosf, a causa del rumore suscitato dal caso e di altre circostanze, poco dopo fu rimesso in libertà. Missionario a Cuba Il padre Stefano, visto che la sua missione nel Venezuela era politicizzata, con pregiudizio della sua efficacia apostolica, d'ac– cordo col suo superiore, si diresse a Cuba con la speranza di poter insediare una comunità del suo Ordine nell'antico collegio dei missionari dell'Avana, erettovi nel Settecento dai missionari di Castiglia. Giunto nel gennaio del 1850 e fatti inutilmente vari tentativi in vista della fondazione, si pose a disposizione dell'arci– vescovo di Santiago, il futuro sant'Antonio Maria Claret, giunto da poco dalla Spagna. Il prelato lo accolse con queste parole: « Da oggi voi siete mio missionario». Erano due grandi anime gemelle, e se il primo aveva « piu del missionario che dell'arcivescovo», il padre Stefano, quando dallo stesso Claret gli fu ventilata l'idea di proporlo per vescovo, rispose di sentirsi nato per essere missionario cappuccino, non per le dignità ecclesiastiche. Ora, anche se le condizioni politiche di Cuba differivano da quelle del Venezuela in quanto l'isola era soggetta alla Spagna, tuttavia, per quanto riguarda le lotte dei partiti, la situazione era la stessa nei tre paesi. Anche H si combattevano tra loro liberali e conservatori, benché in modo meno aspro che nella madre patria.
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