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I MARTIRI DELLA SPAGNA 157 proprie chiese conventuali, alla predicazione popolare; non erano in alcun lugo a capo istituzioni che potessero destare un qualsiasi sospetto di attività politica. Subito dopo il 18 luglio i abbandonarono i conventi o ne furono espulsi con la forza. Vestiti da secolari, e portando con sé il crocifisso, le loro medaglie, qualche libro di devozione e forse nient'altro, cercarono rifugio nelle case di benefattori, amici, fami– liari, oppure nelle pensioni delle grandi città, con la speranza di poter presto tornare in convento dopo la vittoria dell'insurrezione militare. Ma subito ebbero quasi tutti a i conti con le bande armate dei miliziani, cercavano e fermavano i supposti nemici della Repubblica e della rivoluzione marxista. Molti furono rilasciati, altri rinchiusi nelle carceri pubbliche; altri trovarono una morte violenta ad opera soprattutto deglì anar– chici. La lugubre « liturgia » di queste esecuzioni era sempre la stessa. Scovata la vittima, dietro denuncia oppure in una delle continue perquisizioni domiciliari diurne e notturne, una volta ac– certato o anche soltanto sospettato che si trattasse di un sacerdote o di un religioso, questo era trascinato davanti ai comitati e « ceke » clandestine per un ulteriore interrogatorio, accompagnato imman- cabilmente da e percosse. In non pochi casi le vittime invitate a bestemmiare o a difendere la Repubblica con le armi, dietro promessa di libertà. Non fu una sola apostasia. Dopo la condanna a morte, assolutamente illegale, la vittima era portata in macchina, quasi sempre durante la notte, e finita a colpi di fucile o di rivoltella in un luogo appartato o lungo una strada solitaria di campagna. Il corpo, lasciato sul posto, veniva poi raccolto dai servizi sanitari e portato ai depositi giudiziari, dove l'autorità redigeva l'atto del ritrovamento e della causa della morte - decesso traumatico per ferite da arma da fuoco -, e si scattava la macabra fotografia dell'assassinato. Non poche vittime furono sepolte, senza nessuna formalità, sul posto oppure in luogo rimasto sconosciuto. I cappuccini spagnoli cosi sacrificati furono 94, e cioè 55 sacer– doti (ex provinciali, definitori, guardiani, predicatori, professori), 19 chierici e 19 fratelli laici, piu un terziario perpetuo. La loro età va dagli 80 ai 18 anni. Fu una misteriosa scelta che colse campioni
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