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I MARTIRI DELLA SPAGNA 175 Le cinque vittime erano state precedute e seguite nel martmo da altri due confratelli, sfuggiti all'assedio del convento. Il 3 agosto, il p. Luigi da Valencina, di 51 anni, ex provinciale, vinto dal ner– vosismo che da tempo lo tormentava, si era calato da una finestra, slogandosi il piede destro. Acciuffato dai miliziani, fu avviato verso l'ospedale, mentre un migliaio di persone chiedevano la sua morte immediata. Già vicino all'ospedale, nei pressi di un'edicola della Madonna, fu scaraventato dalla branda e finito a colpi di arma da fuoco, mentre, come san Stefano, raccomandava il suo spirito al Signore con le mani giunte e gli occhi rivolti al cielo. Un altro religioso, fra Pacifico da Ronda, di 54 anni, que– stuante del convento, il 20 luglio si era rifugiato presso una famiglia amica, ma tornò presto in convento deciso a condividere la sorte dei suoi confratelli. Poi, il 3 agosto, fuggi sperando di raggiungere le vicine linee nazionaliste; ma fu catturato e gettato in carcere. Il 6 agosto seppe della sua condanna a morte e trascorse tutta la giornata silenzioso e tranquillo, recitando il rosario e il piccolo ufficio della Madonna. Nelle prime ore del giorno 7 fu fucilato nei pressi del cimitero. Verso gli altari Quali che siano i giudizi che la storiografia - spesso inquinata da faziosità politica - ha espresso e continua ad esprimere sulle cause e le vicende della guerra civile spagnola degli anni 1936-39, rimarrà incontestato che l'uccisione di circa settemila preti e reli– giosi fu dovuta esclusivamente, o in grandissima parte, all'odio degli assassini e dei loro mandanti contro la Chiesa e i suoi uomini. Per quanto riguarda i martiri cappuccini, è incontestabile la loro asso– luta estraneità alla politica del tempo. Le numerose testimonianze di prima mano, concrete e inecce– pibili, sulle circostanze della morte violenta di questi 74 cappuccini spagnoli, hanno consentito di istruire i processi ordinari informa– tivi sulla fama del loro martirio presso i tribunali ecclesiastici delle diocesi nelle quali avvenne la loro uccisione. Per quanto riguarda i martiri della provincia di Catalogna, il processo ordinario infor-

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