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I MARTIRI DELLA SPAGNA 165 era portato via a morire. Il 25 agosto fu il suo turno. Alle sette del pomeriggio, chiamato per nome, si confessò ancora una volta ad un confratello sacerdote, e quindi sali sul camion con altri 24 reclusi, sacerdoti e laici. Compirono il triste viaggio con le mani legate recitando il rosario e cantando il noto inno catalano detto « della perseveranza »; finalmente, fatti scendere nelle vicinanze del paese di Valls, furono falciati dalle mitragliatrici mentre gridavano « Viva Cristo Re ! ». I martiri di Valenza In continuità geografica con la provincia cappuccina cli Cata– logna, si trova quella cli Valenza, i cui frati, cacciati dai loro otto conventi, nella maggior parte dei casi cercarono rifugio presso i propri familiari, con la speranza di una maggiore sicurezza e anche di difesa da parte dei concittadini. Nondimento, quindici incontra– rono la morte, perché religiosi, ad opera dei comitati locali o con la loro connivenza. Apre il triste ed eroico corteo il p. Germano da Carcagente, di 41 anni, del convento di Valenza, già professore e vicemaestro dei novizi. Scovato dai rivoluzionari nel proprio paese, fu assas– sinato nella notte del 1 O agosto 1936. Il suo cadavere fu gettato e quindi ripescato nel fiume Jucar. Il 13 fu il turno del p. Modesto da Albocacer, cli 56 anni, per 14 missionario nella custodia di Bogotà, guardiano del convento di Olleria e uomo di grandissima carità verso i malati e i poveri. Rifugiato nel suo paese, seppe dell'arrivo di una banda di anarchici catalani che andavano seminando il terrore, e con un suo fratello sacerdote cercò scampo in una grotta delle vicinanze; ma, scoperti dai miliziani, ambedue furono massacrati. Finita la guerra, nel– l'esumare i cadaveri, risultò che il cranio del p. Modesto era stato attraversato da un lungo chiodo. Il 16, sempre di agosto, in una cava di pietra presso Castell6n, fu fucilato il diacono fra Enrico da Almazora, di 23 anni, alla soglia della ordinazione sacerdotale. Rinchiuso in carcere il 4, aveva atteso sereno e gioioso la morte. Nella notte dello stesso 16, incor-

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