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118 SANTI E esterno, la scuola seminario minore di Valenza, dove si distinse nello studio delle lettere e nella pietà. In particolare gli piaceva leggere vite dei e singolarmente impressionato da quella di santa Rita da Cascia. Fin da allora fu solito scegliere i suoi amici tra i compagni piu grandi di lui e maggiormente portati alla pietà. Un suo amico intimo, lo scultore Giuseppe Guzman Guallar, gli regalò un'immagine di santa Rita e, come lui, si fece socio della congregazione di san Filippo Neri. In seguito, tutte le domeniche si recheranno, insieme, a visitare gli infermi negli ospedali. Si iscris– sero pure alla confraternita del Santissimo Sacramento, i cui statuti erano stati composti da un cappuccino. Tra le condizioni richieste per esservi ammessi, v'erano quelle di tenersi lontani dal vizio e dalle occasioni pericolose, la frequenza ai sacramenti e l'obbedienza alla Chiesa; si riunivano due volte la settimana per la preghiera e la meditazione. Il nostro Giuseppe Maria vi fu ammesso prima ancora che compisse i quattordici anni richiesti e, in questo am– biente saturo di pietà, andò maturando in lui la vocazione allo stato religioso. Ma come avrebbe potuto realizzarla in un paese dal quale i religiosi erano stati banditi da piu di trent'anni ? Nella sua autobiografia, egli scrive: « Non avevo visto altri religiosi che alcuni francescani di passaggio a Valenza per la Terra Santa, e m1 sembrarono angeli scesi dal cielo ». Eventi di altro genere, come la rivoluzione politica e le di– sgrazie familiari, fecero maturare rapidamente il suo animo giovanile. Nel 1868 veniva detronizzata Isabella II e le folle si riversarono sulle strade al grido: « Evviva la libertà»; nel '69, sulla città di Valenza pesava lo stato di assedio come piazza ribelle, e fu perciò duramente bombardata: a mala pena la famiglia Ferrer poté fug– gire a Godella. Nel novembre 1870 mori il padre e, nove mesi dopo, anche la madre che, con l'ultimo sguardo e alcune parole a mala pena intelligibili, gli raccomandò di aver cura delle sue sorelle. Da quel momento si senti assolutamente solo al mondo, un mondo che era deciso a lasciare o col seguire i suoi cari nella tomba o con l'entrare in religione. Il Signore gli facilitò questa seconda scelta, con l'ispirare al sacerdote che assisteva la sua madre mori– bonda a prendersi cura degli orfani, compito che assolse egregia– mente fino alla morte avvenuta nel 1885. In tal modo il giovane

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