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456 SANTI E SANTITÀ noviziato contribui a sviluppare in lei tale pratica, soprattutto sotto l'aspetto purgativo, col sottometterla ad un'ascesi terribile, este– riore ed interna, in pubblico e in privato. La diceva indegna del– l'abito che indossava, e a volte giunse a toglierlelo di dosso; la obbligava a camminare per il refettorio carica d'una pesante croce, o a sdraiarsi davanti alla porta perché le altre le passassero sopra. Altre volte la disciplinava essa stessa fino a lasciarla bagnata di sangue, senza che le suppliche della ragazza, venate di umore e di dolore - « batti altrove, o madre, perché da questa parte sono ben sistemata ! » - ottenessero un effetto migliore di quelle del martire san Lorenzo sulla graticola. Con eguale raffinatezza la mor– tificava interiormente, per reprimerne la vanità e l'amor pro– prio. Se si distingueva per la bella voce o per la conoscenza del la– tino, le diceva che ciò proveniva da superbia. Ma, quantunque la povera novizia giungerà a giudicarsi incapace di accontentare la sua maestra, mai si lascerà vincere dallo scoraggiamento. In fondo, molte di queste prove facevano parte del repertorio dell'epoca, portato all'estremo con le migliori intenzioni. Diverso il modo di agire del suo direttore spirituale, che le permise di comunicarsi due volte la settimana e suggeri all'abba– dessa, già durante la seconda parte del noviziato, di affidarle la formazione delle compagne. Si impegnò in tale compito con tanto interesse che abbozzò per esse un vero direttorio di norme, in cui inculcava la carità, l'obbedienza, l'amore all'Ordine e alla propria vocazione, lo studio del vangelo, l'odio al peccato, il disprezzo del mondo e la regolare osservanza. Nel tempo che corse tra la morte della fondatrice (fine del 1608), che la volle ammessa ai voti, e la stessa professione, avvenuta nel settembre seguente, la novizia– maestra intensificò al massimo la sua preparazione per il gran giorno. Contava diciassette anni e si può dire che tutta la sua vita si era polarizzata, fin dal primo barlume della ragione, verso questa con– sacrazione verginale a Gesu Cristo. Quando, in seguito, la rinnoverà annualmente, la ricorderà come i suoi sponsali con Cristo Paziente, che perciò chiamava le sue nozze di sangue. Se già durante il lungo noviziato le sue letture preferite erano state la Bibbia e i santi Padri, da professa lo furono ancora piu. Il breviario era per lei come una finestra aperta continuamente verso

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