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454 SANTI E SANTITÀ Un paio di anni prima, il 6 luglio 1599, Angela Serafina e nove sue compagne avevano ricevuto formalmente dalle mani del nuncio l'abito delle cappuccine, dopo che avevano ottenuto, da parte della curia romana e della municipalità, la dovuta autorizza– zione per erigere un monastero del nuovo Ordine e di entrare in esso. All'atto avevano assistito numerose personalità del clero e della nobiltà, e promessa la loro presenza Filippo III e la regina Margherita d'Austria, in cui onore la nuova fondazione fu deno– minata « Santa Margarita la Real». Il 7 aprile 1602 la fondatrice emetteva la professione dei voti nelle mani del vescovo, che la nominava abbadessa; le sue consorelle lo fecero il giorno di santa Chiara, di cui la giovane congregazione seguiva la regola primitiva. Tra le neoprofesse v'era Isabella Astorch. In realtà, si erano stabilite in un monastero ancora in costru– zione; perciò, il 15 settembre 1602, si trasferirono in un altro, situato in Montealegre, in attesa che i lavori fossero portati a termine. Alla partenza del vescovo che aveva assistito al trasfe– rimento, la madre Serafina gli chiese di poter ricevere quattro postulanti, la piu giovane delle quali non superava gli undici anni. Siccome il vescovo conosceva personalmente l'aspirante e si era accertato della sua vocazione si trattava di Girolama Astorch -, non fece difficoltà. Senza perder tempo, l'abbadessa le vesti da cappuccine in quello stesso giorno. A ricordo del suo ritorno alla vita e per gratitudine verso colei alla quale credeva di dovere una tale grazia, Girolama prese i nomi di Angela Maria. Tre cipressi e un rosaio La comunità, formata già da venti persone, rimase in Monte– alegre un paio d'anni, e nel 1604 tornò alla casa madre di Santa Margarita la Real. Negli anni successivi vi emisero la professione dei voti vari gruppi di novizie, mentre la nostra Angela Maria se– guitava a scontrarsi con l'ostacolo del difetto d'età. Ella tuttavia non perdeva tempo. Sotto la guida d'un esperto confessore, p. Mar– tino Garda, si andava formando interiormente secondo le esigenze piu radicali della vita contemplativa. Piu d'una sua maestra di

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