BCCCAP00000000000000000000402

10 Bernardino de Armellada umana e intellettuale del Dottore Sottile. Il Ministro Generale dell'Or– dine, Gonzalo de Balboa de Espafia, che lo aveva avuto come discepolo, scrive nel 1304 ai Superiori francescani di Parigi affinché presentino Gio– vanni Duns Scoto per ottenere il grado di Dottore nell'Università pari– gina. Ecco il testo: «Affido alla vostra carità l'amato in Cristo Padre Gio– vanni Scoto, sulla cui vita lodevole, scienza eccellente, ingegno sottilissimo e altre insigni qualità sono pienamente informato, in parte da una lunga esperienza propria e in parte dalla fama che su di lui corre tutto» 19 • Non è facile dipingere un ritratto più conciso e ricco di un uomo che faceva della teologia preghiera e della preghiera teologia. E pochi anni dopo la morte del Maestro, Antonio discepolo di Duns Scoto, scrive: «Ho seguito la dottrina di quel sottilissimo ed eccel– lentissimo dottore, ~a cui fama e ricordo è in benedizione» 20 • II Dopo queste considerazioni, che possiamo dire generali, passiamo a esaminare le idee portanti della teologia di Duns Scoto, tenendo che esse costituiscono la sorgente limpida della sua spiritualità. Le corag– giose conclusioni frutto della sua teologia, evidenziano non soltanto il suo pensiero dogmatico, ma anche la sua vita spirituale, sia come francescano che come uomo di Chiesa. 19 «In Christo sibi canss1m1s Patribus Guillelmo Gardiano Parisius vel eius Vicario et Magistris, frater Gondisalvus gaudens in Domino. Ad expeditionem di– lecti in Christo Patris Aegidii de Lignaco, de quo per litteras vestras certificatus exìsto, cum de alio (ut moris est) eodem calculo praesentando, providere oporteat, et cum secundum statuta Ordinis et secundum statuta vestri Conventus baccalareus huiusmodi praesentandus ad praesens debeat esse de aliqua provincia, a!iarum a Provincia Franciae, dilectum in Christo Patrem Ioannem Scotum, de cuius vita lau– dabili, scientia excellenti, ingenioque subtilissimo aliisque conditionibus suis, partim experientia longa, partim fama, quae ubique divulgata est, informatus sum ad plenum, dilectioni vestrae assigno post dictum patrem Aegidium ter et ordinarie praesentandum». DENIFLE-CHATEUJN, Chartularium Universitatis Parisiensis, t. 2, Paris 1891, p. 117, n. 652. Cfr. Positio 68-69. 20 «Volo autem scire omnes lìtteram istam legentes, quod tam sententiando quam notando secutus sum Doctrinam illius subtilissimi et excellectissimi Doctorìs, cuius fama et memoria in benedictione est; utpote qui sua sacra et profunda Do– ctrina totum orbem adimplevit et facit resonare: scilicet Magistri Ioannis Duns, qui fuit natione Scotus, Religione Minor». Antonius ANDREAS, Commentario in 12 libros Metaphysicae Aristotelis, Parisiis 1520, fol. 211. Cfr. Positio 176s.

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz