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328 P. PÍO DE MONDREG.~,NES civescovo di Calcutta, Mons. Perier, S. J., PreEidente del Comitato perma– nente dell'Assamblea dei Vescovi indiani, ringraziando il S. Padre per il per– sonal•e e paterno interessamento, e manifesta poi come da molto tempo esiste in India una forma di Azione Cattolica pratica che associa i fedeli, uomini 1: donne, al lavoro dei missionari. In questo campo di apostolato, le condizioni sono molto simili a quelle della Chiesa primitiva (6). Dopo che l'Enciclica Ubi Arcano chiamó a tutti i cristiani del mondo all'Azione Cattolica e tracció i principi fondamentali di questa organizzacion•e, Si e aperto una nuova epoca nella storia della Chies;i, e anche della Chiesa neU'India. Adesso l'Azione Cattolica si organizza in un modo molto piú per– fetto. N el pa'ese dove viviamo e lavoriamo, l'Azione Cattolica, che somiglia nei suoi elementi essenziali all'organizzazione di tutto il mondo, si distingue nondimeno per le sue attivfü1 e per i suoi metodi. N ecessariam•ente deve adat– tarsi alle circostanze ed ai bisogni della nazione, dei tempi e delle p'ersone. E innegabile che solo la pratica puó manifestare quale forma di Azione Cat– tolica sía la piú adatta per ciascheduna delle re1:1ioni dell'India. Peró non per qucsto e meno necessario coordinnre e sostenere gli sforzi particolari. La Gerarchia cattolica, percio, ha deciso di creare associazioni locali di .Azione Cattolica nelle parrocchi•e per poi ragg-rupparle in un'Associazione diocesana. Tcnta di piú formare ndl'Assembka dei Vescovi dell'India, un'Associa::ione N azionale dell'.1\zionc Cattolica. Casi si rcalizzera 1' organizzazione dell'Azione Cattolica in un piano nazional•e che da tanto tempo manca (7). E vero che i cattolici sono un' esigua minoranza. ma dobbiamo ricordare che anche nella Chiesa primitiva erano pochi coloro che arrivarono a con– quistare spiritualmente J'Jmperio Romano. Se quei popoli si fosscro fermati in calcoli puramente umani, l'Impero sarebbe ancora pagano. Pensiamo, quin– di, che il Regno di Cristo e comparato al chicco di senapa che cresce e si sviluppa prodigiosamente, e al lievito che lentamente trasforma tutta la massa. DIFFICOLTA. In tutti i paesi si incontrano difficolta per b pen•etrazione religiosa, ma nell'India vi sono delle difficoltá ed ostacoli particolari che conviene accen– nare brevemente. 1 º) Le Caste. -- La divisione d'elle caste in India ha un'importanza im– mensa nel campo sociale e in quello religioso; rende ]a vita difficile e com– plicata, limita i rapporti; esclude le relazioni; impedisce i matrimoni fuori casta, •ecc. E certo che adesso legalmente le caste sono abolite e si e fatto un passo avanti; nondimeno questa antichissima tradizione non si elimina fa– cilmente dall'ideologia e dai pregiudizi del popolo, per una legge scritta. E molto prematuro parlare ancora di uno sfaldamento del sistema' che ha r'etto cosi gran tempo la vita dell'immenso paese. Infatti, sano ancora moltis– simi che pensano nell'India governata da un codice indu. frantumata in caste, razze, raja, paria, bramini, etc. (G) Cf. Bl 8i:,lo de las :llisiones, 1H4D, torno XXXYI, púg. :¡:12, Bilbao. (7) Cf. A.gencia Internacional Fides, 10 ele julio de 1,948, n. 874, púgs. 207-48.
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