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Il « Processo » che si considera chiuso il 2 ottobre 1628, è reperibile nell'Ar– chivio Vaticano (Arch. Congr. SS. Rituwn; Proc. 377) ec\ ha come iscrizione: « Pro– cessus auctoritate Apostolica peractus in civitate Albinganensi » (Albenga). Contemporaneamente alla nomina ciel P. Giovanni eia Genova a « Postu– latore» ( 12 dicembre 1626), il Procuratore e Commissario Generale P. Francesco da Genova delegava il sopraddetto P. Zaccaria da Manarola (Liguria orientale) ad assistere al « Processo apostolico» dell'archidiocesi di Genova. Egli, impegnato nel– l'ufficio di Provinciale, incaricò a sostituirlo il P. Paolo Maria da Genova (5 gennaio 1627). Le sedute ebberc luogo dal 16 al 28 gennaio 1627. Il « processo apostolico» genovese venne tuttavia chiuso giuridicamente il 16 settembre 1628. Si conserva nell'Archivio Vaticano (Arch. Co11gr. SS. Rituwn: Proc. 376. « Processus Remis– sionalis et Cornpulsalis Gemiae peractus auctoritate Apostolica) . * Terminiamo questi cenni, che riassumono brevemente il non trascurabile ap– porto della regione ligure alla « Causa » di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio P. Lorenzo da Brindisi, accennando a due circostanze interessanti la Liguria e concorrenti al felice sviluppo dei « processi laurenziani». Nel 1710 venne pubblicata in Roma la prima biografia che si può ritenere, in ragione dei tempi, completa, ciel grande Cappuccino. Porta il titolo: « Vita del Ven. Servo cli Dio P. Lorenzo da Brindisi, Genera le dei Frati Minori Cappuccini...», ed è sc1itta dal cappuccino di origine ligure, ma appartenente all a Provincia mona– stica romana, P. Angelo Maria De' Rossi da Voltaggio. Il libro è ragionevolmente considerato eia storici dell'Ordine « come preludio cli una nuova tappa della sistemazione dei Processi » sul Servo di Dio, i quali ebbero vivo impulso in occasione ciel primo centenario ( 1719) della sua morte. La nuova « tappa» può ritenersi la « riassunzione della Causa», che ebbe inizio a Roma nel 1734. Ma questa importante disposizione fu preceduta da una serie di « lettere postulatorie », imposte eia un decreto della S. Congregazione dei Riti (5 otto– bre 1678), il quale esigeva, per tutte le «Cause» in corso, la testimonianza sulla non interrotta continuazione della fama cli santità, e, nel caso nostro, intorno al Senro di Dio P. Lorenzo eia Brindisi, e, insieme, della documentazione su miracoli e grazie ottenute per sua intercessione. Fra le 34 « lettere postulatorie » ne troviamo due della Repubblica di Genova: la prima porta la data: Genova 13 gennaio 1723; la seconda: Genova 18 marzo 1733; che rappresentano un notevole contributo alla glorificazione di S. Lorenzo da Brin– disi. (Queste lettere postulatorie, con le altre, sono pubblicate nel Summariwn della « Positio super signatura Commissionis reassumptionis Causae », Roma 1734, 99-112). 90 * A. d. V. 18. Frontespizio del « Compendio » della vita di Lorenzo da Brindisi, scritto da l P. Claudio della Pieve, con l'incisione di RATTI G. C. ~
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