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Manifestazioni di omaggio Nel convento di Genova S. Lorenzo si trova al sicuro da ogni insidia da parte degli emissari del vicerè di Napoli, perchè sotto la protezione, come diploma– tico amico, della repubblica genovese. Questa sicurezza consentì al Santo una permanenza serena e la possibilità di aver importanti colloqui con i rappresentanti ufficiali della nobiltà napoletana, delle repubbliche di Genova e di Venezia e della monarchia spagnola; e di scrivere e ricevere non poca corrispondenza di carattere diplomatico inerente alla sua mis– sione. In margine a questa attività impegnativa, i cinque mesi di dimora di S. Lorenzo a Genova condensano grandi manifestazioni in suo onore. Egli si trovava nell'ultimo e più significativo periodo della sua vita straordinaria, e come avvolto nei fulgidi splendori della sua santità, della cultura e dell'azione, che sorprendenti tralucevano in lui. Le « cronache » conservate, anche se eccessivamente parche, documentano la larga stima e la profonda venerazione che circondavano il Santo. « A Genova - dichiara un testimonio - (riportiamo le sue parole, modi– ficandone alquanto la forma) fu grandissimo concorso attorno a S. Lorenzo, che non si poteva respirare; molti volevano avere fazzoletti che egli aveva adoperato nella celebrazione della Messa, bagnati dalle sue copiose lacrime, e li tene– vano per devozione, e con quelli molti ricevevano grazie... (Il Santo) predicò più volte in alcuni monasteri di religiose, e tenne anche il panegirico di S. Giuseppe con grande fervore ed eccellente dottrina... ». Ci pare opportuno rilevare che in « Opera omnia;» di S . Lorenzo da Brindisi si trova una traccia di un pane– girico dello Sposo della Vergine, che potrebbe riferirsi a quello detto in Genova. Clero secolare e regolare, autorità civili e militari, folle di popolo della Su– perba e dei paesi vicini e lontani accorrevano a visitare il Santo, a chiederne la benedizione sovente miracolosa. Il fascino del soprannaturale attirava la gente; ma probabilmente erano ancor vivi e commoventi i ricordi del Santo di alcm1i anni prima, quando risiedeva a Genova e percorreva le due riviere e le zone dell'entro– terra ligure ( 1613-1616 ). L'entusiasmo verso S. Lorenzo si palesava così sentito ed esuberante nella popolazione genovese, da rappresentare un serio pericolo per la sua persona, ren– dendo necessario che la repubblica di Genova organizzasse un corpo armato di sol– dati a sua protezione. Attività diplomatica nel Convento dei Cappuccini La brusca interruzione del viaggio di S. Lorenzo a Genova, che ne ritardò cli cinque mesi il proseguimento, ebbe termine nell'ultima decina di marzo nel 1619. Nel convento della SS. Concezione si succedettero fatti cli notevole interesse storico, conseguenza dello schiarirsi della situazione politica intorno al Santo, prima offuscata dal tumultuar delle umane passioni, che si delineò decisamente in suo favore, affermandosi in un trionfo della verità e della giustizia. Il card. di Montaldo gli fa pervenire una lettera datata 24 marzo o, secondo taluni documenti, 19 stesso mese in cui, d'intesa col Generale dei cappuccini e con 82 *

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