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La nostra Provincia dedica al « suo ,, Santo Provinciale LORENZO da BRINDISI, dichiarato da 5.5 . Giovanni XXIII Dottore della Chiesa, un attestato di gratitudine nelle pagine che seguono . Esse sono una ripetizione nel tempo di un gesto che i Cappuccini genovesi hanno già compiuto altra volta, e sono una testimonianza duratura di commemorazioni che potrebbero sembrare effimere e momentanee. Anche nel passato il ricordo del Santo è avvenuto in relazi one con quella Chiesa della 55. Concezione in Genova , dove Egli è vissuto nei tre anni di perma– nenza in mezzo a noi e dove oggi noi conserv iamo il più puro tesoro della nostra storia : le venerate spoglie del B. Francesco M. da Camporosso. L'av vicinamento , attraverso le righe stampate, delle due grandi Anime può sembrare fortuito , nè sarebbe facile stabilire un rapporto reale tra i due, chè troppo diversi sono stati i due personaggi nella loro esperienza terrena e nella loro statura spirituale . Pure un punto di incontro , nel quale i due si trovano a distanza di tempo per una quotidiana abitudine, c'è proprio in ragione di quella chiesa , a!la quale la realtà umana dei due è strettamente legata. Nella chiesa della 55. Concezione esiste una cripta, dove il Santo di Brin– disi passav a estasiato lunghe ore nella celebrazione del 5 . Sacrificio e dove il Beato da Camporosso scendeva nelle silenziose ore della notte per soddisfare all'impegno di carità che si era assunto durante il g iorno con i propri benefattori che diventavan per questo beneficati . La preghiera è un v incolo, che scavalca tempi e differenze. Abituati a giudicare gli uomini ne!la loro sembianza esterna , noi stabiliamo raffronti e differenze, immemori che messe sullo schermo della luce divina le anime hanno recondite somiglianze, fino ad arri vare ad una identità straordina– riamente semplice. La santità non è che uno sforzo per v ivere con Dio , in Dio . I nostri due grandi Confratelli sono vissuti ambedue per questo unico ideale e, nella loro rispettiva traiettoria umana , hanno mirato a questo unico vertice. Che è quello cui noi tutti dovremmo fissare lo sguardo . La Provincia esulta per il nuovo titolo di gloria che aureola di fronte a tutta la Chiesa il Santo Superiore e plaude attraverso gli scritti che affettuose mani di confratelli hanno qui raccolti ; si inginocchia, nel sentimento umile di tutti i suoi Religiosi, in attesa che la aureola di Santo irradi presto anche dal volto del Beato Questuante. Genova, l O Novembre 1959 Fr. CASSIANO DA LANGASCO Ministro Provinciale OFM. Cap. * 5

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