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L' Assunta nel pensiero del Santo « Ex volo» che vorrebbe essere un saggio m tono minore cli mariologia laurenziana. Senz'altra pretesa ( dico eia parte mia) che quella cli un ringraziamento al nuovo Dottore per la luce persuasiva che mi regalò alla vigilia della definizione dogmatica ciel l .o novembre 1950. E ciel conseguente gaudio con cui mi allargò il cuore. La mia preparazione al gran giorno consistette nella lettura attenta ciel « Ser– mone primo per l'Assunzione » che occupa Yen ti pagine ciel « Mariale » cli S. Lorenzo eia Brindisi. Si dirà: venti pagine come queste, per un sermone, sono troppe. E prima cli accostarle, lo pensavo anch'io. Leggendo invece mi parvero poche. Ci vidi un'Assunta così bella e a fuoco, che quell'altra - ciel Tiziano - è forse il miracolo dei colori che sta a questo come l'eco alla voce. L'ossatura, rivelando il pensiero del dottissimo Cappuccino, può portare conso lazione a più d'uno spirito. • Che il ritorno cli ogni 15 Agosto sia data particolarmente gioconda, è cosa risaputa. Ma volerne ricercare il perchè, è molto impegnativo. L'affermazione ci viene presentata con freschezza nel principio ciel sermone, dove si dice che Maria è l'arca della Divinità; e noi dobbiamo lodarla, degna com'è cli lodi senza fine. E che non è bene sottrarci all'esullanza cli questo giorno, poichè si tratta cli rallegrarci con Maria, assunta al posto più santo ci el Paradiso. Il mistero è grande. Così che neppure i Beati riescono a celebrarlo in modo .:icleguato. S . Lorenzo Yuo lc che si preghi Dio ;:i rinnovare per i suoi figli il prodigio dell'Angelo che mondò le labbra al profeta Isaia. Dopo, si parlerà dell 'Assunta, per dire che la Vergine è al disopra cli tutti gli Eletti nella Chiesa trionfante, perchè ebbe il più alto grado cli grazia nella Chiesa militante. E', come si vede, una terra ben ferma il punto cli partenza per la cantica alla Madonna cli mezz'agosto. Bisogna anelare cauti nella lettura dell'intero sermone, per non cadere in un fraintendimento funesto. S. Lorenzo indu lge a riferimenti biblici in senso accomo– datizio; e a non pochi la cosa non piace, ma quando si tenga presente che il Santo conosceva a perfezione la lingua ebraica, come la calclaica e la greca, c'è eia pre– stargli fede sulla legittimità delle sue «accomodazioni ». Nessuna è forzata o illo– gica. Stupisce piuttosto il numero davvero sorprendente delle citazioni, fatte con * 55

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