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cristiano, in Boemia, ad arginare la rinascente offensiva dell'armata turca; e nel medesimo anno vien chiamato a Monaco eia Massimiliano duca cli Baviera, in qualità cli suo consigliere politico e diplomatico. Con licenza ciel Papa il Santo s'intrattiene presso il duca un considerevole spazio cli tempo e conduce felicemente a termine importanti affari cli stato. E' in questo periodo che S. Lorenzo interviene, cli propria iniziativa, a domare la prepotenza dei protestanti, provocata dalla vacillante remissività e debolezza della corte imperiale, che nella libera città cli Donauwòrth in Germania ostacolava la libertà cli cui to e i cliri tti tradizionali dell'abazia benedettina locale. Il Santo rag– giunge lo scopo, costringendo luterani a rinunciare all'arbitraria oppressione. * Mentre stava svolgendo, con brillante successo, la molteplice e vivace azione diplomatica che le circostanze gli consigliavano, non trascurò la diretta difesa della fede cattolica. Appartiene agli anni ciel suo soggiorno alla corte ciel duca cli Baviera (1606-1609), la trionfale confutazione ciel luterano Policarpo Leiser in pubblici con– traclc\itori, dalla quale scaturìrono i tre grandi e splenc\icli volumi cli polemica contro l'eresia protestante, preparati per la pubblicazione. Il fatto è sintomatico a riaf– fermare che nell'àmbito dell 'attività diplomatica non si esauriva lo zelo cli S. Lorenzo eia Brindisi. La celebre Lega dei prìncipi cattolici della German ia sorse, come è noto alla s toria, per suo consiglio e mode llata secondo le sue direttive, sotto la presidenza cli Massimiliano. Non era probabilmente difficile intuire che la Lega cattolica sa– rebbe rimasta inefficace nei confronti della preesistente analoga Lega protestante, se non fosse intervenuto a rafforzarla l'appoggio cli prìncipi cli altre nazioni catto– liche ; ma non si presentava facile tale progetto. A realizzarlo S. Lorenzo diede il forte contributo dell'estimazion e che lo circondava e della sua se nsibilità diplo– matica. Nel 1610 gli venne affidato il gravoso e, per sfavorevoli circostanze politiche contingenti, incerto incarico d'inviato della Lega cattoli ca a Madrid presso la corte cli Filippo III, re cli Spagna. Il risultato della sua delegazione superò ogni rosea speranza. Il monarca dà adesione alla Lega, e il Santo ne riferisce con gioia a Paolo V, il quale gli ordina cli recarsi immediatamente, in funzione cli Nunzio apostolico, a Monaco cli Baviera ad assistere con prudenti consigli il duca Massimiliano, capo della Lega stessa, e, ad un tempo, intavolar trattative con altri prìncipi cattolici per renderla sempre più efficien te, in corrispondenza con le finalità per cui era stata costituita. In due altre delicate m ansioni , per incarico del Pontefice, si rese ben emerito S. Lorenzo da Brindisi, Nunzio apostolico a Monaco cli Baviera, esercitando con gran lode l'ufficio di Cappellano generale delle forze militari della medes ima Lega, e fungendo da Ambasciatore della Spagna. * Dopo la strage di un gruppo di religiosi, perpetrata a tradimento da una compagnia di soldati luterani, nel 1611 in Germania, si rivela la finissima accor– tezza, non disgiunta da rigida presa di posizione, del Santo, il quale raggiunge * 39

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