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Tutte le prospettive che presentano particolari momenti di attualità, in ordine all'apostolato, e sembravano esigere la sua presenza e la sua azione, erano per lui richiamo e invito della volontà di Dio. * Nel difficile ministero entro i settori della diplomazia, della politica, dell'assi– stenza spirituale ai militari, e sullo stesso terreno del combattimento, S. Lorenzo da Brindisi non fu un'eccezione, sebbene, per sua personalità e influenza, occupasse un posto dominante. Alcuni confratelli lo precedettero, e altri nl!lnerosi lo seguirono. La storia dei Cappuccini è ricca di figure di umili e grandi religiosi, che svolsero preziosa attività negli stati europei: a riannodar rapporti internazionali, tutelar il bene della Chiesa cattolica, frenar l'irruenza dei protestanti, stabilire la pace dei popoli e difender i diritti conculcati, animare i combattenti cristiani alla difesa della religione e della civiltà in pericolo. Tutto c iò entra nel piano normale della missione di S. Lorenzo, esercitata utilizzando doti eccezionali di abi lità, intuizione, energia, cultura, eloquenza, grazia e santità. * I tempi reclamavano l'opera sua. L'epoca 111 cui visse era caratterizzata da preoccupanti condizioni, dinanzi alle quali egli non poteva, senza tradire la sua vocazione singolare, restar inerte. Il quadro che ne delinea la storia spiega il suo intervento, agli ordini della Chiesa. Era in corso la controriforma, mentre lo spirito post-tridentino si diffondeva, richiedendo collaborazione a renderlo efficace; il risveglio della religiosità si trovava contrastato dall'umanesimo rinascente; dissidi dottrinali tra la verità cattolica e l'eresia luterana agitavano le coscienze; premeva audace l'invasione dei turchi intorno all'Europa cristiana; la concordia dei prìncipi cattoli ci era oscillante, mentre dissidi, anche armati, fra le nazioni cristiane, creavano un clima privo di serenità e foriero cli nuove tempeste. * Quando, all'inizio del secolo XVII, S. Lorenzo da Brindisi fece ingresso nel– l'alta diplomazia dell'impero germanico, apparve all'opinione pubblica come circon– fuso da un alone cli seducente vivezza. Papi, imperatori, re e popoli d'Europa lo stimavano e ammiravano quale uomo cli eccezionale valore; e questo concetto non era errato. I suoi insperati e sorprendenti successi sul piano diplomatico e religioso durante le sue missioni lo giustificavano, prima che, al termine cli esse, la storia ne desse una testimonianza ampia e significativa. * Fu nell'estate del 1599 che gli si presentò improvvisa l'occasione per il primo passo verso l'attività diplomatica. Clemente VIII lo nomina Commissario apostolico 8 . Il Santo predicatore. ( Ignoto, Genova, Chiesa dei Cappuccini di S. Barnaba) 36 *

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