BCCCAP00000000000000000000360

Poichè base dell'eresia è la dottrina di Lutero, sarà necessario studiare la sua dottrina e prima ancòra la sua personalità, per conoscere e seguire lo sviluppo della dottrina luterana. Per questo nella I parte dell'« Ipotiposi », dopo alcune disserta– zioni preliminari sulla figura del Leyser, S. Lorenzo 'tratta espressamente della vita di Lutero, della sua indole, vocazione, missione, delle vicende della sua rottura con la Chiesa romana. Da questo studio egli trae alcune conclusioni generali ponendo in contrasto il Lutero protestante con il Lutero cattolico e mostrando quale fosse lo spirito che lo animava nella sua opera di «riforma». Nella II parte tratta della setta e della dottrina luteraFJa. Dopo aver esposto il fondamento su cui tale setta poggia e le note che la differenziano dalla vera Chiesa di Cristo, il Santo passa a confutarne la dottrina, quale risulta dai docu– menti più autorevoli, quali la così detta « Confessione Augustana » e la « Apologia » che ne fec e Melantone. Nella III parte descrive la persona del Leyser e ne esamina il libello, ribat– tendo le sue dottrine riguardo alla giustificazione e alle buone opere. • Riguardo al metodo del!'« Ipotiposi » S. Lorenzo stesso scrive: « Contento della pura e immacolata verità che vuol parola semplice e chiara, sarò semplice e chiaro nel mio dire, usando quel metodo quasi filosofico, fra l'oratorio e lo scolastico, il quale per lo piLt è stato usato dalla maggior parte dei nostri Dottori nelle loro dis– sertazioni contro gli eretici». E' un genere intermedio fra l'oratorio e lo scolastico, il genere proprio di un polemista; ora imposta filosoficamente le questioni, ora deduce con rigore scolastico le conclusioni, ora polemizza vivacemente come parlando dal pulpito contro avver– sari presenti ad ascoltarlo. La trattazione risulta quindi libera, sciolta, e volte anche prolissa. Ciò non infirma la serietà delle argomentazioni, la logica delle deduzioni, soprattutto la sicurezza della dottrina scritturistica e teologica, che fanno cieli'« Ipotiposi » un capolavoro di arte polemica. Una lettura, anche affrettata, dell'opera, rivela sùbito la preparazione cultu– rale di S. Lorenzo e la vastità del suo ingegno e del suo lavoro; si pensi soltanto che vengono citati, oltre i Santi Padri e gli innumerevoli riferimenti alla S. Scrittura dell'antico e del Nuovo Testamento, più di cento autori e oltre duecento opere. • Noto, concludendo, una caratteristica sola, che anima tutta l'opera apologetica di S. Lorenzo. Egli, come i controversisti dell'epoca, prende cli mira l'oppositore e combatte contro di lui senza sosta e compromessi: suo intendimento è abbattere l'avversario, ossia l'eresia luterana. Appare quindi franco, deciso, talvolta violento nello sma- 32 * 7. Paolo V invia S. Lorenzo Legato nella Spagna. ( RANDI , Forlì , Chiesa dei Cappuccini)

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz