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Il Santo Apologista Col s01 gcre ciel Prolestanlesimo si apre un periodo cli controversie lra Prote– stanti e Cattolici che dura, particolarmente drammatico e violento, per circa un seco lo. L'attività cli S. Lorenzo eia Brindisi coincide quasi esattamente con l'ultimo quarto cli secolo cli tale controversia, per cui egli meritamente si inserisce fra grandi polemisti succeduti ai primi difensori della fede cattolica. La su;:i rccondilà procligios:i cli opere aposto liche lo mise a contatto, nei p:iesi dell 'Europa invasi dalla eresia protestante, con apostasie cli cattolici, con pericolose debo lezze cli prìncipi, con il di lagare sempre più incalzante del le dottrine eretiche in paesi già di sicura fede cattolica. Quando infatti, nel 1599, per istanza cli Clemente VIII , S. Lorenzo Yenne in– viato. con alcuni altri religiosi, nelle regioni dell'Austria e della Boemia, la sit-ua– zione del Catlolicesimo, anche se alquanto migliorata, era assai grave. Hussiti e Fratelli Boemi, Valdesi e Piccardi, seguaci cli Zwinglio, Calvino e Lutero, diffonde– vano le loro clou rine. La mancanza di un potere centrale che frenasse la loro inva– denza, li rendeva piLt audaci cli giorno in giorno. L'Imperatore Rodolfo II. in un primo tempo valente difensore della Chiesa cli Roma, poi ma lato di nevrastenia, incostante, debole, sospettoso, esitante aclcliri ttura nell a fede, non era certo 1'110 1110 capace cli arginare il dilagare dell'eresia. Lorenzo non poteva rimanere insensibi le dinanzi alle necessità cli quelle popo– lazioni. « E' cosa certa - egli scrive - che, pc! gravissimo precetto apostoli co, siamo tutti in genera le tenuti alla difesa de lla nostra fede,, e continua: « Comanàa clw1que S. Pietro, Principe degli Apostoli, e per volontà cli Cristo Capo supremo dell a Chiesa di Dio, che provocati in materia cli fede dagli avversari, rispondiamo; e a chiunque ce ne domanda, rendiamo ragione e soddisfazione della verità dell a nostra fede e speranza. Tacere e restar lì muti e inebetiti nel buio de l silenzio quando i nemici assaltano furiosamente la fede e la religione nostra, è cosa vergognosa e disa– strosa. Dobbiamo dunque difendere la verità, e combattere per lei contro le calunnie e le false accuse degli avversari, ed affermarla e difenderla con solide prove"· • Lorenzo eia Brindisi giunse a Praga, dopo aver lasciato sei confratell i a Vienna, il 13 novembre 1599. Non esistendo ancora un convento di Cappuccini, i 28 * 6 . Non molto diverso doveva essere il refettorio ove il Santo si cibava. ( Genova , Convento dei Cappuccini di S. Barnaba)

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