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Significato di un gesto La permanenza a Genova di S. Lorenzo da Brindisi in qualità di Vicario Pro– vinciale fu l'epilogo di un succedersi di eventi cui non mancarono istanti altamente drammatici. Noi leggiamo la storia nelle scarne righe del Cronista, che raccontava sotto l'immediato riflesso della vita vissuta, senza essere ancora preparato a vedere gli eventi nella loro inquadratura. A questa stesura scheletrica ed essenziale noi pos– siamo dare, in pieno diritto, le sue giuste proporzioni. Oggi, il maggiore Protago– nista di questo dramma ci appare in una statura anche più grande, in luce anche più splendente, perchè un nuovo titolo di m erito gli è stato riconosciuto con la procla– mazione a Dottore della Chiesa. • II Cappuccino si era presentato in Liguria, come altrove, nella sua umilissima veste di consolatore cli appestati e cli morenti, di predicatore facile ed efficace ed aveva aperto un solco profondo nell'animo ciel popolo, dove erano presto germo– gliati i semi di opere insigni e di feconde realizzazioni. Le popolazioni - lo pos– siamo ben dire - alla fine del Cinquecento e per il primo Seicento, andavano a gara per avere con loro « i buoni Frati ». I conventi si moltiplicavano lungo l'arco della Riviera, irradiandosi per le strade che conducevano al Piemonte e verso la Lombardia, chè allora così vasto era il territorio della monastica Provincia. Nel fervore dell'apostolato e nell'entusiasmo della diffusione non potevano tro– vare eco argomenti estranei e non era facile distrarre questi uomini, professanti povertà e desiderio cli bene, dal loro nobile ideale. L'osservatore attento avrebbe però potuto presagire, con estrema facilità, che il cammino non sarebbe sempre stato così roseo. Il connubio tra la politica e la religione, che appariva allora così seducente, era troppo equivoco per garantire la tranquillità del domani. La Provincia di Genova sostanzialmente occupava il territorio di due Stati: la Repubblica genovese e gli Stati di Savoia. Superfluo ricordare qui gli antagonismi , le gelosie, i ripicchi che caratteriz– zarono per tanto tempo i rapporti tra i due Stati. Non ci interessano molto i diritti accampati dall'uno e dall'altro... sul forte di Zuccarello o sullo sbocco al mare di Oneglia. Dovremmo piuttosto dire che queste tensioni finivano con avere nefasti con– traccolpi là dove sovrana avrebbe dovuto regnare la pace. I conventi sono un * 19

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