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bisogni e delle urgenze della società; seppe valutare il significato e approfondirne le cause e i momenti occasionali delle agitazioni a sfondo teologico, morale, politico, militare, che turbavano il clima della Chiesa e degli stati; scorse l'insufficienza spirituale e diplomatica dei sistemi medioevali. Dinanzi all'irrompere dell'eresia protestante, la quale sembrava costringere il Cattolicesimo in un'incerta posizione difensiva, egli passò al contrattacco, aggredendo l'errore nelle sue manifestazioni e relazioni, con tattica sapiente e talvolta impetuosa. Oltre le riserve della sua viva spiritua lità serafica il Santo mise a profitto le risorse della cultura, dell'esperienza, delle attitudini e dello zelo in lui eccezionali; e utilizzò due potenti mezzi pratici: la parola e gli scritti. L'eloquenza di S. Lorenzo, se non si presentava così pittoresca, affettiva e colorita come quella di altri suoi confratelli contemporanei, aveva un'energia di pensiero e cli cose, un'argomentazione e un vigore singolari, un'unzione mistica che costringevano gli uditori alla riflessione, li persuadevano trascinandoli ad aderire al mònito, all'invito del predicatore; e gli effetti che ne scaturivano erano mera– vigliosi. Le opere del Santo di carattere prevalentemente oratorio e polemico son da considerarsi in funzione del suo apostolato, e mentre, scorrendole, possono dar testi– monianza cli vasta e profonda erudizione, se si riportano al tempo in cui furono scritte e alle circostanze ambientali palesano una vitali là cli straordinaria efficacia. * Nel senso pm ampio dell'apostolato cattolico va interpretata tutta l'attività esterna cli S. Lorenzo eia Brindisi, sia che si osservi nelle azioni cli largo respiro come nella varia gamma delle sue sfumature, ovunque sostavano i suoi piedi affaticati e irrequieti. Gli autentici racconti del ministero della predicazione del Santo, ciel suo con– tinuo peregrinare per l'Europa, degli incarichi spirituali fra gli armati, delle mis– sioni diplomatiche presso le corti, sembran narrazioni romanzesche. Moltitudini cli popolo si concentrano clov'egli tiene discorsi, nelle chiese e sulle piazze, sospinte eia ansioso desiderio di ascoltarlo e prese, dopo la sua parola, da tale entusiasmo da superare la fantasia più viva. I risultati della sua predicazione, esortativa, espositiva o polemica trovano il solo termine adeguato ciel successo trionfale, per le numerose conversioni e i ritorni alla fede, alla morale, alla pietà della tradizione cattolica, particolarmente tra le masse dei fedeli che avevan subìto la suggestione dell'opera dissolvitrice dei «riformatori». Nelle città e nei villaggi che accolgono il Santo folle anonime e indistinte si accalcano attorno a lui a implorarne la benedizione, che è sovente prodigiosa. I miracoli son come seminati sui sentieri che egli percorre. Sembra che lo segua una luce soprannaturale, che alimenta, per dir così, l'estimazione di cui è peren– nemente circondato. A evitare che la gente affascinata dalla presenza di S. Lorenzo e in tumulto per avvicinarlo, ne impedisca Ja partenza, egli è costretto ad allontanarsi di nascosto e spesso con la complicità della notte. * 14 *

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