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vato vigore, e stavano in attesa che l'Ordine assumesse un carattere più distinto e più universale. * Il Santo si trovò, per posizione e personalità, nella corrente fresca e viva della rinascita, tendente, senza intaccare i primitivi fervori, ad un adattamento più razio– nale del pensiero e dei sentimenti, della pratica regolare e dell'attività esterna a lle esigenze dei tempi , nella cui atmosfera si agitavano complessi elementi in contrasto: l'umanesimo, la rivolta protestante, la reazione e la riforma cattolica. S. Lorenzo ebbe la sensibilità esatta di questi eventi e credette necessario non solo intervenire egli stesso nel settore più acceso dell'azione, ma anche di incana– larvi le energie vitali del suo Ordine. L'apostolato dei Cappuccini, dietro il suo esempio commovente, si spostava, estendendosi, oltre i limiti precedentemente segnati nel circuito del basso popolo, verso gli alti strati sociali, in tutte le direzioni, che il concorso di varie circostanze segnalasse. L'influenza da lui esercitata fu indubbiamente decisiva a fissare, per dir così, la definitiva fisionomia dei Cappuccini nell'immediato e remoto loro avvenire. E' questa una caratteristica poco studiata, forse perchè meno rilevabile di tante altre più impressionanti della persona lità del Santo, che si riassume in un contributo considerevole al rifiorimento qualitativo e numerico dell'Ordine cappuccino, il qual e, alla sua morte, raggiungeva quindicimila religiosi , sparsi al lavoro di apostolato in tutta Europa. * Nei settori più svariati cli questo campo apostolico europeo si trovò succes– sivamente impegnato S. Lorenzo da Brindisi, sviluppando quasi senza interruzione un'attività molteplice, che tratteggia a linee vigorose l'aspetto più noto forse e cer– tamente più significativo dell a sua figura di missionario del Vangelo, e la co lloca nell'alone di quella splendida luce che circonda e corona i grandi operai della vigna del Signore di tutti i tempi. Per comprenderla a fondo sarebbe necessario tener presenti le condizioni e le circostanze contingenti, le esigenze e le difficoltà dell'ambiente storico, in cui essa ebbe impensati sviluppi; studiare contemporaneamente lo spirito animatore del Santo, che informava l'attività stessa, ravvivandola e rendendola feconda di effetti sorprendenti, e i motivi profondi a raggiungere i quali tendeva; passare inoltre in rassegna il contributo di fatiche, cli sacrifici e di eroismi di lui. Si potrebbe arrivare così alla logica conclusione, anche senza far raffronti e stabilire analogie, non sempre facili per diversità di situazioni, di località, di tempi , tra S. Lorenzo da Brindisi e altri non pochi nobili e generosi missionari di Cristo, che egli entra con pieno diritto nella loro gloriosa schiera, in un posto elevato, a condividerne dolori, meriti e trionfi. * S. Lorenzo da Brindisi fu l'uomo provvidenziale per l'epoca movimentata in cui visse e operò. Ascetico, ma eminentemente pratico, ebbe la precisa intuizione dei 2 . La cripta dove il Santo celebrava e pregava . ( Genova , Convento dei Cappuccini della SS. Concezione) 12 *

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