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L'eccezionale « affigliazione » all'Ordine concessa eia S. Lorenzo da Brindisi ai Lombardi ed ai Lercari, va certamente interpretata come significativo atto di rico– noscenza dei cappuccini, a nome ciel Santo, loro Superiore Provinciale, alle due benemerite famiglie. Il documento cli affigliazione, senza dubbio veduto dal cronista antico, non ci fu possibile ritrovare. Ricordi e tradizioni Nel corso della visita alla Chiesa e al convento dei cappuccini c\l Taggia - nota il «: Libro delle memorie » - compiuta due volte, nel 1614 e nell'anno seguente, S. Lorenzo eia Brindisi trovò ultimati l'una e l'altro. Dopo un elogio per la Sé'mpli– cità delle costruzioni, secondo lo stile clell'Orcline, rilevava che la casa religiosa sorgeva troppo vicina alle abitazioni del popolo, affermando, con spirito profetico, che ne sarebbero originate spiacevoli controversie. L'avvenire confermò la predizione. Mentre S. Lorenzo eia Brindisi , Superiore della Provincia ligure dei cappuccini (1613-1616) transitava per Pontedecimo ( Genova) in Val Polcevera, diretto in Pie– monte - afferma una tradizione - si soffermò, insieme con i compagni di viaggio, ad osservare una località, che sorgeva su un piccolo poggio, allora privo di costru– zioni e ricco cli verde. Additandolo ai confratelli, S. Lorenzo avrebbe preannunciato che vi sorgerebbe, in seguito, un convento dei cappuccini. Dopo parecchi anni la profezia si avverò: il convento venne edificato verso il 1640 ed è tuttora aperto. Un'altra tradizione è legata al convento cappuccino cli Pieve di Teca (Impe– ria). Quando vi fu in visita S. Lorenzo eia Brindisi, in un anno non precisato dal 1613 al 1616, i religiosi gli avrebbero fatto osservare che difettava l'acqua potabile per uso della comunità. Il Santo, allora, si sarebbe spinto nel folto bosco, che tuttavia si estende sopra il convento, e da un antro naturale avrebbe fatto scaturire, per miracolo, una polla cli acqua limpida e fresca, a beneficio dei confratelli. L'acqua, detta cli S. Lorenzo, da quel giorno sgorgò sempre, senza intermittenza, in qualunque s tagione, e tuttavia continua a zampillare. Per le feste in Genova nel 1783 Riferiamo una curiosità storica che ha relazione con le feste per la Beati– ficazione celebrate in Genova nel 1783. Il P. Guardiano ciel convento dei Cappuccini della SS. Concezione in Genova, suppli cava, il 7 luglio 1783, i « Serenissimi Signori » ciel Senato della Repubblica genovese « tanto a nome proprio, che della religiosa famiglia dello stesso convento... a volere per propria munificenza graziare gli stessi religiosi d'un barile cli polvere, onde farne festoso uso nella congiuntura della eletta solennità». La «solennità» era il triduo in onore del Bea lo Lorenzo da Brindisi, fissata nell'agosto del 1783. Il P. Guardiano soggiunge che « gli medesimi religiosi pregheranno il novello Beato ad essere intercessore presso Dio per la felicità della Serenissima Repubblica, nel cui dominio, in qualità di Ministro Provinciale de' medesimi cappuccini visse per un intero triennio il Beato, graditissimo alla città ed alli suoi nobili cli qua– lunque sfera... ». La richiesta venne accolta benevolmente dal « Serenissimo Senato », e nello stesso giorno in cui gli era pervenuta (7 luglio) , diede ordine cli mettere a dispo– sizione dei cappuccini della SS. Concezione il barile cli polvere richiesto, per i festeg– giam enti in onore del B. Lorenzo da Brindisi. ( Cfr. Codice Diplomatico, vol. V: I Cappuccini Ge1zovesi, ciel P. Francesco Saverio, pagg. 427-428, n. 379. I documenti originali si trovano nell'Archivio di Stato cli Genova). Preziose Reliquie di S. Lorenzo da Brindisi Nella Cappellina della Curia provinciale dei Cappuccini liguri in Genova si conservano tre Reliquie cli S. Lorenzo da Brindisi, racchiuse in due quadri rotondi , cli piccole dimensioni, con cornice cli legno, protette eia vetro. * 111

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