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ISIDORO DE VJLLAPADIERNA percio furono esclusi quelli di sani principj. Si richiesero pareri di Vescovi anche addetti a loro, e si sarebbe pubblicato altro decreto a (] uello di U rq lll jo, e all 'altro che poco prima fu fatto emanare stesso Urc¡uijo, Secretº. dell'interno dell'Intruso Re Giuseppe in Ivf se non fosse sopravenuta la occupazione di Siviglia, e la fuga della C Centrale alla !sola di Leone. Caduta questa dal concetto della Na nomino una Reggenza di cinque Soggetti e tra questi il virtuosiss dottissimo Vescovo di Orense, e poi si sciolse. / / Gli Intriganti non si perdettero di animo e prima da giungei Galizia il lodato Vescovo, fecero uscire il Decreto, essendo Segreta Stato 11 Sigr. Dn. Eusebio Bardaxi, e si lascio a' Vescovi di usare loro facolta native e si ristrinse il Nunzio usar solo di quelle espres suo Breve ordinario. Cío accadde ne! Ivfaggío del 8ro. Furono del tutto vaní Í pass~ che dette il Nunzio per impedire d creto, e furono Ínutili le sue Rappresentanze. Era gia decisa la ¡ contro la NunzÍatura, e gia il partito Borbonico aveva trionfato. Gíunto finalmente il Vescovo di Orense e fottosí carico delle r del N unz:o benche non pote rimediare totalmente il male, non o scrisse una letrera di suo pugno, come Presidente, al Nunzio, dice1 che usasse pure delle facolta straordinarie e che comunicasse co' Vé e che secondo la loro coscicnza / / stessero uniti col N unzio. Fu 1 primo a dame l' estmpio ed e stato sempre addetto alla Nunziatur; voto e amantíssímo della Santa Sede. Nella fine va posta la Nota di i Vescovi, Capifoli, rcc. che si sono mantenuti saldí nella disciplina quellí che aderirono immediatamente al Decreto. Si comprendono all'ístante i sommi sconcerti che sO11O nati e le rissime corneguenze. Vi sono stati V tscovi e Vicarí Capítolarí che · dato dispensa perfino di primo grado di affinita, dí culto misto, e di to pitl ríservato al Santo r·adre, di che si e semprt Ínalterabilmente ast íl suo Nunzio. Vi sono statí de pubblici trafici dí Dispense e dan ctrte Diocesí con iscandalo generale, anche delle persone le pit1 ir rent1. C,os1 e continuara la cosa nella serie Íntcrminabile di successivi C ni e Cortes general1, che di proposito avrebbero annichilito la Ch ridottÍ i suoi Ivfinistri alla estrema desolazione se Dio / / per sua i1 misericordia non avesse ricondotto al suo Trono Ferdinando Settirrn puo veramente dirsi fatto secondo il Sl!O Cuore, che sta attualmente pandosi a restituire le cose al prist,ino stato e a far rifiorire e ríalz viliprsa e oppressa Religionc.

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