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I. GLI ANNI DI PREPARAZIONE Nel mese di settembre del 1927 fu inviato al Collegio Internazionale S. Lorenzo da Brindisi in Roma per continuare lo studio della teologia presso l'Università Gregoriana. Nel primo anno frequentò corsi di teo– logia fondamentale e morale, di introduzione alla Sacra Scrittura, di storia ecclesiastica, archeologia cristiana e lingua ebraica, conseguendo il grado di baccelliere il 10 luglio 1928. Durante lo stesso anno scolastico, il 29 luglio fu ordinato sacerdote dal vescovo di Segni mons. Alfonso Maria De Santis, nella cappella dei padri Lazzaristi, previa la dispensa di studi e interstizi 4 . Il giorno seguente celebrò la sua prima messa nella chiesa del Collegio Internazionale. Il 1° settembre, nell'infermeria del Collegio, moriva il p. Edoardo d'Alençon, già archivista generale dell'Ordine (1892-1914) e « vero e insigne padre della nostra moderna storiografia» 5 • Il 3 settembre, insieme ai frati della Curia generale e del Collegio, il novello sacerdote assisteva commosso alle esequie dell'illustre studioso, non sospettando neppur lontanamente che, un giorno non lontano, sarebbe stato chiamato proprio lui a riprendere, continuare e coronare l'opera dell'insigne storiografo dell'Ordine. Dispensato dal frequentare il secondo anno di facoltà, p. Melchiorre passò al terzo, nel quale - oltre la teologia dommatica, il greco biblico e la teologia morale - frequentò il corso libero di metodologia. Il 29 aprile, con la difesa della « disputatio theologica », consegui la licenza in teo– logia. Nel quarto ed ultimo corso dell'anno scolastico 1929-30 studiò i rimanenti trattati di teologia dommatica e, il 4 luglio, superato l'esame « de universa theologia », fu dichiarato dottore a norma della « ratio studiorum » rimasta in vigore fino al 1931. Terminati gli studi, il neo-dottore avrebbe dovuto fare ritorno in provincia per dedicarsi all'insegnamento. Ma il ministro generale, Mel– chiorre da Benisa, che ben conosceva le grandi capacità dell'omonimo giovane castigliano, lo destinò « in pectore » all'Istituto o Collegio degli scrittori che stava per fondare in Assisi , o comunque per collaborare alla rivista dell'erigendo Istituto. Infatti, in un prospetto-propaganda di essa, diramato alla fine del 1930, l'elenco dei possibili collaboratori si chiudeva con il nome del p. Melchiorre da Pobladura 6• 4 Infatti ricevette tutti gli ordini in solo otto mesi: il 17 dicembre 1927, la tonsura dalle mani del cardinale Basilio Pompili, vescovo di Velletri e vicario generale di S. San– tità; i due primi ordini minori, il 5 febbraio 1928 da mons. Giuseppe Palica, arcivescovo titolare di Filippi e vicegerente di Roma; i due ultimi, da mons. Giovanni Festa, arcive– scovo titolare di Nicea, il 3 marzo seguente; il suddiaconato il 6 maggio e il diaconato il 2 giugno. 5 [Melchior de Pobladura] , ltzstitutwn Historicwn Ordinis Fratr,1111 Minorwn Capucci• 110mm vigesimo quinto expleto an110 ab eim fzmdatione (1930-1955), Roma 1955, 15. Si veda piu avanti la nota 24. 6 Frédég,md Callaey d'Anvcrs, Co111111e /es poi11ts épars d'une ligne à pei11e ébauc/zée... (Prélzistoire de l'lnstitut Historiq11e), in Miscellanea Melclwr de Pob/adura I, Roma 1964, 521s. 7

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