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rischiando di cadere lui stesso nelle mani della polizia. Fece del bene silenziosamente e senza distinzione di ideologie, e mai in seguito si van– terà delle sue rischiose imprese. E neppure accetterà riconoscimenti per aver militato nella resistenza. Per quanto riguarda la Spagna, la sua amicizia personale con gli ambasciatori, specialmente quelli accreditati presso la Santa Sede, non significò una difesa ad oltranza del regime franchista, anche se egli sapeva apprezzare la libertà da esso restituita alla Chiesa spagnola dopo il massacro di quasi 7.000 sacerdoti e religiosi consumato dai marxisti durante la guerra civile. Tra quei martiri vi erano quasi un centinaio di cappuccini, ai quali dedicò, come già si è ricordato, il volume primo di Monumenta 13. Abbiamo pure accennato alla invincibile riluttanza del p. Melchiorre per lodi e onori; ma ciò non gli impedi di far giungere al Santo Padre e alla Biblioteca Vaticana le pubblicazioni dell'Istituto, in gran parte a lui dovute. Il prof. Nello Vian, per molti anni segretario della detta Biblioteca, ammiratore ed amico personale del p . Melchiorre, ricorda in modo pittoresco il suo arrivo affrettato in segreteria, dove tirava fuori dalla logora borsa, capace come le tradizionali bisacce dei cercatori cappuccini, l'ultimo volume ancora fresco d'inchiostro 74 • Quando, nel 1964, l'Istituto gli dedicò i due grossi volumi di Miscel– lanea Melchor de Pobladura, gli organizzatori non riuscirono ad ottenere da lui la foto che è quasi d'obbligo in simili omaggi. Con la stessa determinazione non permise che si celebrassero le date piu significative della sua vita religiosa e sacerdotale: il 25° di sacerdozio (1953), il 50° di vita religiosa (1971), il 50° di ordinazione sacerdotale (1978) 75 • La provincia di Castiglia aveva un gran debito verso il p. Melchiorre, suo custode generale lungo l'arco di nove trienni e fedele amministratore dei fondi occorrenti per le spese degli studenti ospiti del Collegio Internazionale e per l'acquisto di libri da inviare alle biblioteche della provincia. Voleva perciò celebrare solennemente il suo 50° di sacerdozio, ma lui si schermi dicendo: « Sono fin troppo contento per il lavoro compiuto, e mi sento immensamente felice di aver servito la Chiesa, l'Ordine e la Provincia» 76 • La vita costantemente serena del p. Melchiorre, persino negli anni piu difficili dell'Istituto Storico, fu messa a dura prova dai postulati 73 Inoltre, il p. Melchiorre pubblicò, anonimamente, la breve biografia dei martiri cappuccini massacrati nelle province civili di Oviedo e di Santancler (Bibl. 41). Sui martiri cappuccini spagnoli si Yeda: Isidoro de Villapadierna, I martiri cappuccini della Spagna, in Sanri e santità 11ell'Ordi11e cappuccino. III . li Novecellto, a cura di Mariano D'Alatri, Roma 1982, 155-177. " Nello Vian, ari. cii. 7; In cambio celebrò privatamente il 4()o di battesimo, nel 1944, di cui si fece egli stesso un ricordino con questo testo dattiloscritto: « QUADRAGESIMO ANNO / feliciter / expleto / a sua / ADMISSIONE / ad ecclesiam militantem / et / PRIMA INVESTITIONE / in pannis infantilibus / omnibus consanguineis / confratribus amicis / inirnicisque / necnon / sibimetipsi / cuncta fausta / a bonitate divina / humillime cxpostulat / FR. MEL– CHIOR A POBLADURA / Minor Capulatus / Pobladurae 1904 - Die I. Feb. - Romae 1944 » . 76 Si veda la lettera-omaggio del ministro provinciale p. Arsenio Gutiérrez, datata 31 ottobre 1978, in Bai. Ofic. Castil/a 31 (1978) 327-331. 39

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