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trice delle Suore Carmelitane della Carità, che agli inizi si era avvalsa della direzione spirituale del cappuccino p. Stefano da Olot (Bibl. 93). Dopo che, nel 1958, ebbe portata a termine l'edizione dell'Itinerario mistico della madre Sorazu, per la cui causa di beatificazione gli sarebbe tanto piaciuto di poter lavorare 62 , individuò un'altra miniera di spiri– tualità nel celebre cappuccino p. Pio da Pietrelcina (morto il 23 settem– bre 1968), per la cui beatificazione furono fatti i primi passi già il 23 novembre 1969. Il p. Melchiorre mai visitò il famoso cappuccino stim– matizzato, anche perché vi era un divieto in proposito, e nei suoi confronti mantenne sempre un assoluto e prudentissimo riserbo, anche quando insorsero le note e penose polemiche tendenti a coinvolgere in oscure trame il buon nome dell'Ordine e della Chiesa. Sollecitato, dalla provincia cappuccina di Foggia, a collaborare con il p. Alessandro da Ripabottoni all'edizione critica dell'epistolario del p. Pio, motivò cosi la sua dispo– nibilità: « Lavoro per tanti altri ed è mio dovere fare qualcosa per un mio confratello». Il primo volume venne alla luce nel 1971 ed ebbe una seconda edizione nel 1973 (Bibl. 94) . Esso si apre con un lungo studio sulla persona, la spiritualità, la direzione spirituale del p. Pio, e può considerarsi una finestra aperta sul suo « mistero ». Seguirono altri tre volumi, in tempi piuttosto lunghi, quasi si volesse consentire al lettore - il p. Melchiorre aveva seguita questa prassi con l'epistolario della madre Sorazu - di gustare senza fretta questa « gemma preziosa » che tanto lo aveva affascinato. Anzi, di questo primo volume lo stesso p. Mel– chiorre preparò un florilegio pubblicato in italiano nel 1972 e quindi tradotto in spagnolo e in francese (Bibl. 97, 98 e 105). Nel frattempo ebbe ad occuparsi di un altro celebre cappuccino, il p. Mariano da Torino, della provincia Romana, « il frate della televisione » morto nel 1972. Insieme ad altri due confratelli, nel 1973 pubblicò un volumetto che nel 1974 meritava di uscire in terza edizione (Bibl. 99). Vi tracciò il profilo spirituale del santo religioso, di cui attualmente si sta avviando il processo di beatificazione. Nel 1974, su richiesta delle Suore Mercedarie della Carità, fondate a Malaga nel 1878, e per favorire il rinnovamento dell'Istituto, compose un bel libro sulla spiritualità del medesimo (Bibl. 100). L'anno seguente diede alla luce il secondo volume dell'epistolario del p. Pio (Bibl. 101), un libro che addita con sicurezza le vie del Signore, seguite e indicate dal frate delle stimmate. Il terzo volume, apparso nel 1977 (Bibl. 104), costituisce anch'esso un tesoro di solida spiritualità ricavata dalla pra– tica e dalla dottrina del p. Pio. Sulla base di questi tre volumi, il p. Mel– chiorre pubblicò due trattati sulla spiritualità dello stesso p. Pio: il primo nel 1978, tradotto anche in spagnolo (Bibl. 109 e 115) 63, contiene 62 In data 24 ottobre 1983, il cardinale prefetto della S. Congregazione per le Cause dei Santi autorizzava l'apertura del processo storico di Valladolid della madre Sorazu, depositato presso la Congregazione. Cf. Acta O.F.M. 102 (1983) 281. 63 La versione usci dopo la morte del p. Melchiorre. Forse il traduttore ebbe sotto gli occhi la versione inedita fatta dallo stesso p . Melchiorre, il quale lasciò, anche inedita, la traduzione del primo volume dell'Epistolario. 33

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