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esplicative dello stesso p. Melchiorre. Molto probabilmente, egli aveva distanziata nel tempo la pubblicazione dei singoli volumi per dar modo a se stesso e ai lettori di gustare ed assimilare le bellezza spirituali da lui intraviste già nel lontano 1926, e poi a lungo meditate e vissute. Con– temporaneamente alla stampa di questa terza parte e in certo modo a completamento del tema sorazuano, egli veniva tracciando, a puntate, il profilo spirituale del « direttore-verità » della mistica concezionista, il p. Mariano da Vega, per il quale aveva sempre nutrito una vivissima ammirazione e gratitudine (Bibl. 60). Religioso di profonda spiritualità trinitaria e di una singolare austerità di vita, sembrava un frate uscito dalle pagine biografiche dei primi cronisti cappuccini 48. All'inizio del 1960 erano pronti per la stampa i volumi VIII e IX di Monwnenta, con i quali il p. Melchiorre inaugurò la sezione delle lettere. I due volumi, usciti dalla tipografia il 19 maggio e il 13 ottobre (Bibl. 67 e 68), raccolgono, in edizione critica, le lettere o circolari emanate dai superiori generali dal 1548 fino al 1883, e costituiscono una preziosa testi– monianza del loro magistero teso ad approfondire e tutelare la fisiono– mia e il carisma dell'Ordine cappuccino. Lo stesso anno, per la temporanea assenza del direttore, il p. Mel– chiorre assunse la direzione della rivista, di cui dedicò i fascicoli 3-4 alla celebrazione del III centenario della nascita di santa Veronica Giuliani. Tra i vari studi di specialisti, figurano anche due suoi contributi (Bibl. 74 e 75); tutti furono pubblicati anche separatamente, in un volume della Bibliotheca Scraphico-Capuccina (Bibl. 73). In seguito, potendo ormai l'Istituto contare sul lavoro di otto soci, quasi tutti giovani, il p. Melchiorre si premurò di allargarne il campo di attività col creare una nuova collana di pubblicazioni, che intitolò Subsi– dia Scientifica Franciscalia. Con essa si volle far posto a repertori archivi– stici e bibliografici, mirando soprattutto alla pubblicazione del ricco mate– riale che giaceva nello schedario degli Scriptores capuccini, la cui rac– colta bibliografica rientrava tra le finalità originarie dell'Istituto. Il primo volume della collana, da lui diretta, usci il 15 maggio 1962 col titolo Bibliograplzia Laurentiana 49 , una rielaborazione del saggio già ap– parso nel fascicolo straordinario 2-4 di Col/ectanea Franciscana del 1959, dedicato al IV centenario della nascita di san Lorenzo da Brindisi e alla sua recentissima proclamazione (19 marzo) a Dottore della Chiesa. Il fascicolo, per il quale il p. Melchiorre aveva preparato un lungo articolo (Bibl. 65), edito a parte formò il volume 18 della Bibliotheca Seraphico– Capuccina so. " Il p. Melchiorre fu l'autore, anonimo, della sua nota necrologica (Bibl. 19). 49 Felix a Mareto, Bibliograp'1ia Laure11tia11a opera conzplectcllS an. 1611-1961 edita de Sa11cto Laurentio a Brindisi, Doctore Apostolico. (Subsidia Scientifica Franciscalia cura Instituti Historici Capuccini, I). Romae 1962. 25 cm., 286 pp. Cf. CF 34 (1964) 198s; altre recensioni in Bibliog. Frane. XII, n. 2265. 50 Conzrnentarii La11re11tiani lzistorici quarto revo/1110 saeculo ab ortu Sancii Laurentii Brundusini navi Ecclesiae Doctoris. (Bibliotheca Seraphico-Capuccina, 18) . Romae, lnstitutum 25

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