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verso l'Istituto - collaborazione alla rivista, preparazione di nuovi vo– lumi, direzione della Bibliotheca Seraphico-Capuccina -, quasi per ad– dolcire le amarezze di vario genere della nuova sede romana, nei ritagli di tempo pose mano ad un lavoro che da anni gli stava particolarmente a cuore: lo studio della personalità mistica della madre Sorazu e la pubblicazione della sua corrispondenza spirituale. Già nel marzo 1937 il suo vecchio direttore di studentato, p. Mariano da Vega, allora vicario provinciale di Castiglia nel settore nazionale della Spagna in guerra, aveva pregato il p . Melchiorre di riesaminare la corrispondenza della suora concezionista ed eventualmente procedere alla sua pubblicazione. Acco– gliendo questo suggerimento come un ordine, il p . Melchiorre si mise subito al lavoro, alternandolo con la stampa del volume II di Monumenta e la preparazione del III. A mo' d'introduzione, tracciò un profilo bio– grafico-spirituale della suora, sulla base degli scritti e della corrispon– denza della medesima con il p. Mariano. Il 28 agosto 1939 - 18° anniver– sario della morte della madre Sorazu -, mentr'era in procinto di partire per la Spagna dopo quattr'anni di lontananza, firmò l'introduzione al vo– lume, che però uscirà dalla tipografia soltanto nell'ottobre del 1941, con il suo titolo poetico di Una flor siempreviva (Bibl. 13). L'opera, che un esperto ha recentemente definito « ancora oggi la miglior introduzione alla conoscenza della figura e della spiritualità della serva di Dio» 20 , prospetta i quattro punti fondamentali della vita spirituale della suora concezionista, e cioè la sua corrispondenza epistolare, la direzione spi– rituale, la scrittrice mistica e il suo profilo spirituale. Nel successivo anno 1942, inizierà la pubblicazione integrale, annotata, della corrispondenza spirituale, « trascritta con la maggior cura possibile dagli originali autografi». La serie, a cui darà il titolo Itinerario mistico, comprende tre parti o volumi, corrispondenti ai tre stadi mistici della serva di Dio. Il primo (Bibl. 14) raccoglie 52 lettere del difficile periodo della notte oscura dello spirito; fu curato per la stampa personalmente dal p . Melchiorre durante le sue vacanze di studio nel luglio-agosto 1942, e usci dalla tipografia nel successivo mese di settembre. La parte seconda era già pronta per la stampa nel giugno dello stesso anno, e la terza lo sarà nel novembre del 1943. La pubblicazione, però, fu procrastinata per oltre dieci anni, per non venir meno, sia pur minimamente, ai suoi impe– gni verso l'Istituto, tra i quali la continuazione dell'edizione critica di altre antiche cronache e la compilazione della storia generale dell'Ordine. Prima, però, realizzerà una felicissima idea. Egli era consapevole che i quattro grossi volumi di Monumenta, nei quali erano state edite criti– camente le cronache di Mario da Mercato Saraceno e di Bernardino da Colpetrazzo, non erano facilmente accessibili a tutti i confratelli, special– mente non chierici, per una corroborante lettura circa la incarnazione del carisma francescano durante il primo sessantennio della riforma cappuc– cina. Venendo incontro al desiderio di molti, compilò un'antologia di testi 20 Lettera del p. Daniel Elcid, vicepostulalore della causa della madre Sorazu, in Flash Provincia/ (bollettino interno della provincia di Castiglia) n. 63, marzo-aprile 1983, 32. 15

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