BCCAP000000000000033ELEC

Penitenza, a. 1221), ispirata a San France sco - anche se pure sensibile alla mentalita dei movimenti penitenziali in genere - prescrive tassativamente ai laici francescani, che vivono nelle loro case: « Non prendano contro ne ssuno armi che possano uccidere, ne le portino con se» 149 • Cosi voleva Francesco: fratelli e sorelle fiduciosi nelle mani della Provvidenza, evangelicamente pacifici e pacificatori, inermi di fronte a tutti e senza paura, perché si crede alla bonta del Padre ,e si ama tutti i fratelli (amici o nemici, ladri o briganti), e perché a nessuno si e fatto nulla di male. Appena 60 anni dopo (il 18 agosto 1289), il Papa Ni– colo IV, gia francescano di Ascoli e successore di San Bona– ventura nel generalato minoritico, prepara una nuova « Re– gola dei Fratelli e delle Sorelle dell'Ordine dei Frati della Penitenza », nella quale si presrive questo: « I fratelli non portino con se armi offensive, se non per la difesa della Chiesa Romana e della Fede cristiana, e anche della loro terra, o con la licenza dei loro ministri » 150 • Aggiunte assai significative, che parlano abbastanza chiaro della lontananza « ideale e pratica » dal Francesco, « il pazzo cristiano del cuore disarmato », che contesto con un semplice gesto la Cristianita delle Crociate. Segni dei tempi e lezioni della storia ! 149 Cfr. Francesco Mattesini , O.F.M., Le origini del Terz'Ordine Francescano. Regala antica e Vita del Beato Lucchese. Editrice Vita e Pensiero. Milano 1964, p. 31, VI , 3. 150 Cfr. « Fonti Francescane »: Appendici (Editio minor 1986) VII: 3373. Leone Bedrune, Ordine Francescano Secolare, in « Dizio– nario Francescano ». Spiritualita, l.c., col. 1133-1166. ldem ..., Regale dell'Ordine Francescano Secolar e, ibidem, col. 1541-1556. 94

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz