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mente: « benigne recipiatur ». Lo stesso vocabolario ( « be– nigne recipiatur ») che usa indicando nella sua regola il modo come devono esser e ricevuti coloro che vogliono intraprendere la vita francescana ! 143 • - Francesco non ha contestato direttamente, esplici– tamente, nella predicazione o negli scritti , l'ordine sociale stabilito che emarginava i lebbrosi, condannandoli pratica– mente a morire nell'umana degradazione dei lazzareti del suo tempo. Egli pero adopera il suo profetismo della dinuncia « te– stimoniale ». Toccato dalla grazia, avvicina i lebbrosi , « i fratelli cristiani » 144 , e usa misericordia con loro. Senza bi– sogno di certi discorsi e campagne pubblicitari, Francesco richiama silenziosamente - con la forza potente del pro– prio esempio - l'attenzione della societa nei confronti di un dovere importante di comunione e solidarieta. Con un gesto umanamente eroico fa crollare, a nome del Vangelo, l'egoismo e la freddezza di sistemi sociali che sembravano inconcussi. Pace Francesco ha conosciuto, anzi ha provato sulla propria pelle, prima della sua conversione, la realta conflittiva e 143 Rnb 7:26. 2:5. 144 Cfr . Leggenda perugina 22: 1569. Specchio di perfezione 58: 1748. Luciano Canonici, Lebbroso , in « Dizionario Francescano ». Spi– ritualita, Le., col. 837-854. 90

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