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anticatara. « Bastera solo accennare al fatto che tutto !'uni– verso, riconosciuto buono dall'uomo perché creato da Dio, diventa una sola realta d'amore e di canto del bene, contro !'universo maligno, l'inferno, sospettato dai catari » 137 • Una denuncia silenziosa, ma efficace, fatta splendida poesía e preghiera ! Molti semplici gesti della sua vita, per esempio riguar– danti la devozione alla Eucaristía e il rispetto verso i sacerdoti, sono prediche implicite assai eloquenti di cristo– logía, di teología sacramentaria, di ascesi cristiana, ecc. La tattica di Francesco, dopotutto, era sempre coerente: se– condo lui, « il recupero dell'eretico doveva avvenire me– diante la persuasione e l'esempio evangelico » 138 • Societa Al tempo di San Francesco la societa offriva una visione strutturale apertamente discriminatoria e classista. Al tem– po di San Francesco c'erano dei poveri, c'erano delle ingiu– stizie, c'erano delle violazioni dei diritti umani, c'erano delle ostilita, c'era perfino la guerra promossa dalla Chiesa per riscattare un pezzo di terra che si diceva santa. m Raoul Manselli, La spiritual ita francescana, in AA.VV. , Fran– cesco. 11 Francescanesimo e la cultura della nuova Europa , l.c., p. 223. Idem ..., San Francesco d'Assisi, l.c., p. 317s. ldem ..., Nos qui cum eo fuimu s. Contributo alla questione francescana, Le., p. 272s. 138 Mariano D'Alatri, Eretici e inquisitori. Studi e Documenti, I : 11 duecento. Bibliotheca Seraphico-Capuccina/31 - Collegio San Lorenzo da Brindisi - Istituto Storico dei Cappuccini. Roma 1986, p. 92 SS. 86

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