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tare il senso del « miles Christi », del « soldato e cavaliere cristianizzati », chiamati ad essere protagonisti di una lotta fratricida nel nome di Gesu. Passando come un pazzo e andando contro corrente, chiede e realizza un semplice gesto d'amore, di riconcilia– zione e di rispetto avvicinandosi al « fratello » Sultana, simbolo, nella Chiesa di allora, dell'« Anticristo ». Il cardi– nale Giacomo da Vitry, testimone personale, dice che il Sultana fece poi ricondurre Francesco, con onore e prote– zione, nel campo cristiano; e, mentre lo congedava, gli rac– comando: « Prega per me, perché Dio si ,degni mostrarmi quale legge ,e fede gli e piu gradita » 130 • A ragione e stato detto che « Dio lo aveva inviato proprio per fare cessare le crociate. Il mondo, compreso l'Islam, sara conquistato al Vangelo unicamente mediante la carita, la sofferenza e l'umilta » 131 • Ecco l'esempio eloquente di Francesco , autentico pro– feta, sul modo di difendere la Chiesa e ampliare i suoi con– fini mediante la testimonianza di una vita-segno e il dialogo fraterno, improntato a tolleranza .e amore. D' accordo con questa mentalita cristiana, Francesco propone ai suoi frati missionari il metodo della cortesia e della proposta esistenziale, attraverso la vita: « In mezzo agli infedeli non facciano liti o dispute, ma siano soggetti ad ogni creatura per amore di Dio e confessino di essere 130 Historia occidentalis, l. II , c. 32:2227. 13 1 Giulio Basetti-Sani, O.F.M., La Chiesa in crisi alla fin e del sec. XII e inizio del sec. XIII, in « Concilium » Le., p . 31 ss. 82

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