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cescanesimo primitivo e pervenuto, in ogni caso, a tramu– tare in esigenze evangeliche le istanze sociali del suo tem– po» 111 • « Francesco visse l'assoluta liberazione dei beni ter– restri e da tutto cio che puo essere chiamato 'possedere', senza mai dire una parola contro norme sociali o riguar– danti la proprieta » 112 • Accostandosi pero all'ideale evan– gelico preso in tutta la sua assolutezza, di fatto richiamo indirettamente - con la forza stimolante e rinnovatrice di un lievito morale - alla coscienza degli uomini della societa nuova che sorgeva dopo il crollo del feudalismo. - Finalmente, dicevo, una sfida. La regola e vita del frate minore e il Vangelo: il Vangelo nella sua radicale purezza e semplicita, a cielo aperto, in mezzo agli uomini. Francesco ebbe piena coscienza di questa sua vocazione specifica - di questa « rivelazione dell'Altissimo » 113 - in netto contrasto con le antiche formule tradizionali di vita consacrata. « Non voglio che mi nominiate altre Regole, ne quella .di Sant'Agostino, ne quella di San Bernardo o di San Benedetto ..., ne alcun altro ideale e maniera di vita diverso da quello che dal Signore mi e stato misericordio– samente rivelato e concesso » 114 • Francesco, per fedelta al Signore, non voleva inserire il suo carisma nella vita della 111 Stanislao da Campagnola, Francesco d'Assisi e i problemi sociali del suo tempo, in AA.VV. Francescanesimo e profezia, a cura di E. Covi, Le. p. 33, 36. Cfr. Raoul Manselli, S. Francesco d'As– sisi, Le. 26s. 112 Yves Congar, O.P., Pellegrino dell' Assoluto. L' Assoluto del Vangelo nella Cristianita, Le., p. 44. m Test : 116. 114 Leggenda perugina 114:1673. Specchio di perfezione 68: 1761. 72

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