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- Profetismo sotto il segno della minorita Consapevole della sua nullita davanti al Signore, Altis– simo, Onnipotente e Buono, e desideroso di seguire le orme di Gesu, umile, povero e crocifisso, Francesco vive in pie– nezza come autentico minore. Da una concezione radical– mente religiosa di se stesso, piccolo e povero, diventa spon– taneamente, a livello ecclesiale e sociale, il prototipo del– l'uomo di Dio evangelicamente semplice, servitore - ·nel rispetto e nella comprensione - di tutti. Non basta amare gli altri; bisogna avvicinarli col cuore umile e in pace. Senza ricorrere alla comoda condanna, alla protesta o con– testazione, alla denuncia orale. Nella Chiesa di Dio ci sono diverse vocazioni di pro– feti. Francesco e il rriodello del profeta-riformatore « per via di santita » (come argomento « ad hominem » e prima di tutto ), nettamente contraddistinto da certi profeti-rifor– matori « per via di critica». Francesco e il profeta-riforma– tore della « contestazione esistenziale » per eccellenza, della contestazione con la vita - con la sua vita di fratello e di minore - non della contestazione, orale e/o scritta, carica di accusa, di condanna, di protesta. Francesco denuncia te– stimoniando, con il coraggio e la liberta dell'amore fra– terno 93 , una vita coerente e un cuore sensibile e vicino. La 93 Cfr. Rinaldo Fabris, La virtu del coraggio. La 'franchezza' nella Bibbia. Martyriá/1. Edizioni Piemme di Pietro Marietti. Ca– sale Monferrato (AL) 1985, p. 86 ss. Raoul Manselli, Nos qui cum eo fuimus. Contributo alla questione francescana, l.c., p. 270 ss. Norbert Lohfink, Sogni sulla Chiesa. Presentazione di Gianfranco Ravasi. Trad. Antonio Zani. Sperare oggi. Vie nuove di spiritualita/4. Edizioni Paoline. Milano 1986, p. 119ss. 62
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