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smo di questa « tesi evangelica », vale a dire, che c'e una terza via, non utopica, tra la passivita o conformismo e la ribellione e la protesta. Tra i dieci famosi comandamenti di Martin Luther King, contenuti nella « Carta d'impegno » del movimento dei « non violenti », ci sono questi: « Con– servare nel comportamento e nel linguaggio l'atteggiamento dell'amore, perché Dio e amore. Osservare, sia nei confronti dei nemici che degli amici, le regole comuni della cortesia. Evitare la violenza, sia che si esprima con il pugno, che con la lingua o il cuore. Conseguire la riconciliazione e la giustizia e non la vittoria. Meditare ogni giorno sulla pre– dicazione e sulla vita di Gesu ». Ispirato (come Francesco) al profetismo cristiano della vita e del messaggio di Gesu, lezione quotidiana di lucidita e coraggio, poteva affermare: « Anche se tutti i negri degli Stati Uniti si convertissero alla violenza, io preferirei restare l'unica voce solitaria a predicare che e una strada sbagliata » ffl. Queste frasi provano che ancor' oggi ci sono dei cri– stiani per i quali la poverta di spirito, la non-violenza e la forza dell'amore evangelico, lungi dall'alienare l'umanita, la consacrano in vista dei compiti piu nobili 88 • Queste frasi 87 Cfr. Fregare con Martín Luther King, Le., p . 51. Segretariato generale, I profeti nella citta secolare, in « Concilium », Anno IV, fase. 7 (1968) 172 (1376). 88 Cfr . Simon Legasse (OFMCap .), I poveri di sp irito. Vangelo e non violenza. Trad. Anna Balestrieri Sacchi. Studi Biblici/37. Paideia Editrice. Brescia 1976, p. 102. Insegnamento sociale di Gio– vanni Paolo II / 11 : Il tema della violenza (ottobre 1978-ottobre 1985), a cura della Pontificia Commissione « Iustitia et Pax ». Roma 1985. Giorgio Filibeck, Il tema della violenza nell'insegnamento del 59
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