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In questo contesto, vorrei sottolineare due conseguenze: - La preoccupazione concreta di Francesco per l'uomo nasce e si spiega a partire dalla sua preoccupazione per Dio, e non alla rovescia. Come vero profeta, Francesco, in ascolto permanente di Dio, ascolta gli uomini, dialoga con loro e li serve. Il P. Yves Congar lo ha espresso cosi: « Quando un uomo attua in misura piena la pura relazione verticale verso Dio, come riscontriamo in Francesco d'Assisi, si cam– bia o si costituisce anche un rapporto nuovo nell'ambito delle relazioni orizzontali... Sembra che nel trovare una perfetta sintonia con Dio, un uomo di preghiera e di fede scopra insieme la sintonia con gli uomini e i loro problemi. Egli riscopre gli uomini e le relazioni umane in seguito alla scoperta di Dio. Si riimmerge nelle vicende umane, ma venendo dal di fuori di esse e recandovi una apertura nuova » 75 • Il Dio di San Francesco non stacca dalla vita né porta a una vita formalmente contemplativa o eremitica. Tutt'altro. Porta a .scoprire meglio, nella prospettiva di Dio, le gravi e concrete esigenze della fratellanza evangelica. - Una seconda conseguenza e questa: le nostre opzioni al servizio degli uomini devano offrire la massima oppor– tunita possibile di esprimere la nostra bonta di Frati e la nostra poverta e gioiosa semplicita di minori. Ovu:rique sia- 75 Pellegrino dell'Assoluto. L'Assoluto del Vangelo nella Cristia– nita, Le., p. 30s. Cfr. Regis J. Armstrong, OFMCap., Prophetic im– plications of the « Admonitions », in AA.VV ., Francescanesimo e pro– fezia, a cura di E. Covi. Istituto Francescano di Spiritualita. Ponti– ficio Ateneo « Antonianum ». Editrice Collegio S. Lorenzo da Brindisi. Roma 1985, p. 217. 53
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